Torino, smantellato market della droga nel quartiere Vallette Lucento

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

L'indagine, avviata dalla stazione carabinieri Torino Le Vallette, ha consentito di individuare una delle più importanti piazze di spaccio di hashish, marijuana ed eroina della città

I carabinieri di Torino hanno eseguito undici misure cautelari, otto in carcere e tre obblighi di firma e di dimora, nei confronti di altrettante persone, tra cui sei donne tra i 26 e i 58 anni, ritenute responsabili di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo le accuse, sono coinvolte in un giro di spaccio nel quartiere Vallette-Lucento, dove gli investigatori hanno individuato un vero e proprio market della droga aperto 24 ore su 24, frequentato anche da minorenni.

Le indagini

L'indagine, svolta dai carabinieri della stazioni Le Vallette e Oltre Dora, ha consentito di individuare una delle più importanti piazze di spaccio di hashish, marijuana ed eroina della città, con vedette intorno al 'fortino della droga', donne pusher e parole in codice per contattare gli spacciatori. Durante le indagini sono state documentate mille cessioni di hashish, marijuana ed eroina.

Banda al femminile

"Il gruppo - ha spiegato il comandante provinciale dell'Arma a Torino, colonnello Francesco Rizzo - era convinto che le donne fossero insospettabili e non dessero nell'occhio. L'operazione, per la quale sono stati impiegati 80 uomini, è stata possibile grazie all'attenzione della stazione dei carabinieri che opera sul territorio e grazie alle segnalazioni di alcuni residenti". I pusher avevano il loro quartier generale nei palazzi popolari di via Sansovino, chiamate le 'case bianche'. "Adescavano i clienti, perlopiù studenti minorenni - ha sottolineato il capitano Andrea Iannucci, comandante della compagnia Oltre Dora - fuori da alcuni locali e dalle attività commerciali della zona e vicino alla casa di un'anziana dove una delle donne arrestate lavorava come badante".

Progettavano di portare la droga anche in carcere

Secondo gli inquirenti, i componenti della banda si stavano organizzando per portare la droga anche dentro il carcere delle Vallette. A casa di alcuni arrestati gli investigatori dell'Arma hanno trovato diverse lettere in cui i detenuti delle Vallette chiedevano droga. Inoltre, uno dei destinatari di provvedimento di custodia cautelare in carcere è morto ieri nell'ospedale Mauriziano per complicazioni cardiocircolatorie dovute alla dialisi. Dalle intercettazioni è emerso che l'uomo, 55 anni, si vantava di continuava a spacciare nonostante le sue condizioni di salute. "Il nostro intervento è scattato prima che lo stupefacente potesse arrivare in cella", ha dichiarato Rizzo.

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