Torino, arrestato 43enne rapinatore di banche: accusato di otto colpi

Piemonte
Immagine d'archivio (Ansa)

L’uomo è stato individuato grazie agli identikit forniti dai testimoni. I carabinieri hanno trovato anche la pistola che impugnava durante le rapine, risultata un'arma finta senza tappo rosso

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino hanno arrestato F.M., 43 anni, dopo una rapina all'Unicredit di largo Toscana. L’uomo è accusato di otto colpi, messi a segno utilizzando l’auto della madre. I militari l'hanno individuato grazie agli identikit forniti dai testimoni. "Mancino, sguardo spiritato - ha raccontato ai carabinieri chi si è trovato faccia a faccia con lui - Un uomo sulla quarantina, con i capelli rasati, raccoglie i soldi in una busta di plastica verde".

"Forse l'arresto mi aiuterà a cambiare vita"

Le descrizioni, confrontate con i video delle telecamere di sorveglianza, hanno condotto i carabinieri fino a casa del criminale. I militari hanno trovato anche la pistola che impugnava durante le rapine, risultata un'arma finta senza tappo rosso.
"Ho speso tutti i soldi per la cocaina. Sono rimasto senza lavoro e ho iniziato a drogarmi. Avrei voluto smettere e chiudere i conti con la giustizia, ma il mio bisogno di droga era più forte" ha spiegato agli investigatori il 43enne, che si è detto disperato."Forse l'arresto - ha aggiunto - finalmente mi aiuterà a cambiare vita".

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