Torino, agente aggredito a calci e spintonato da detenuto in carcere
PiemonteA darne notizia è stato il segretario nazionale del sindacato Osapp, Leo Beneduci: "I detenuti che si scagliano contro i poliziotti sanno di avere un potere e una tutela superiori a quelle degli agenti penitenziari", ha dichiarato in una nota
Intorno alle 10.30 di questa mattina, 8 agosto, un agente del carcere 'Lorusso e Cutugno' di Torino è stato aggredito da un detenuto di 37 anni al rientro dall’ora d’aria. L’uomo, in cella per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, ha preso a calci e spinto a terra la guardia perché non gli ha dato il permesso di andare al bar a fare colazione. Il poliziotto ha riportato contusioni al polso, all'avambraccio destro e al torace. Trasportato all’Ospedale 'Maria Vittoria', è stato giudicato guaribile in dieci giorni.
Osapp: "Detenuti sanno di essere tutelati"
A dare notizia dell’aggressione è stato il segretario nazionale del sindacato Osapp, Leo Beneduci. "Le carceri italiane - dichiara in una nota - si connotano per continue aggressioni subite dal personale di polizia. I detenuti che si scagliano contro i poliziotti sanno di avere un potere e una tutela superiori a quelle degli agenti penitenziari. Nonostante le assicurazioni del capo dell'amministrazione penitenziaria Francesco Basentini, non è stato dato nessun rilievo alle continue e gravi aggressioni. Non resta quindi che augurarci, a fronte del palese fallimento dell'attuale compagine governativa - conclude Beneduci - che l'eventuale nuovo governo dimostri responsabilità e competenze migliori".