Torino, sequestro preventivo da più di 1 mln per coppia di truffatori

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Per il fisco lui era nullatenente, mentre lei si occupa di una società di commercio di software: un'attività che non le consentirebbe un simile patrimonio. I due sono dediti a furti e traffico di stupefacente dall'inizio degli anni '90

La polizia di Torino ha posto sotto sequestro preventivo beni, conti correnti e fondi azionari per oltre 1,6 milioni di euro, appartenenti a un albanese di 54 anni e a un'italiana di 44, dediti, dagli inizi degli anni '90, a truffe, furti e traffico di stupefacente. L'uomo, per il fisco, risulta poco più che nullatenente, mentre lei si occupa di una società di commercio di software: un'attività che, secondo gli investigatori della Divisione Anticrimine, non le consentirebbe un patrimonio di tale valore. 

Il sequestro

"Il provvedimento di sequestro preventivo - spiega la dirigente della Divisione Anticrimine, Barbara De Toma - serve per aggredire i patrimoni frutto dell'attività criminale. È fondamentale nelle attività di indagine". Gli agenti hanno sequestrato la società a Sommariva del Bosco (Cuneo) e 22 immobili intestati alla donna. L'uomo, in Italia da una trentina d'anni, nel '93 era finito in manette per furto. Nel 1998 era stato arrestato e condannato per 275 chili di marijuana. In carcere si era sposato con una detenuta italiana, forse per rimanere in Italia. Qualche anno dopo aveva conosciuto l'attuale compagna.

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