Nichelino, picchiata e rapinata dopo vincita al bingo: due arresti

Piemonte
Immagine d'archivio (ANSA)

Gli aggressori sono stati individuati grazie all'analisi dei filmati e agli accertamenti svolti nel corso dell'indagine sul caso Prinzi 

Una donna di 68 anni è stata pedinata, picchiata e rapinata dopo che aveva incassato una vincita di 500 ottenuta giocando al bingo. Il fatto, avvenuto a Nichelino, in provincia di Torino, risale al 15 febbraio scorso. La vittima, riscossa la vincita in una sala giochi di Moncalieri (Torino), è stata seguita fino al proprio domicilio e poi presa a calci e pugni, sotto casa, fino a perdere i sensi. Gli aggressori si sono quindi impadroniti della borsa della donna, contenente il denaro e i documenti, per poi allontanarsi con l'automobile della vittima.

Il collegamento con il caso Prinzi

Durante le indagini, è emerso che la descrizione di uno degli aggressori, fornita dalla donna e dai gestori della sala giochi, era riconducibile alla figura di Antonio Serra, sospettato del delitto Prinzi. Umberto Prinzi è stato trovato senza vita sulle colline di Moncalieri pochi mesi dopo essere uscito dal carcere dove aveva scontato una condanna per la morte del transessuale Cosimo Andriani, detto Valentina. L'analisi dei filmati e una serie di attività tecniche svolte nel corso dell'indagine sul caso Prinzi hanno permesso di attribuire a Serra, 47 anni, la rapina. Infine le manette sono scattate per lui e per Giuseppe Zarbo, 48 anni, entrambi di Torino.

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