Torino, Cappella della Sindone si illumina con il tricolore francese

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Questa sera per manifestare la vicinanza dei Musei Reali alla Francia dopo l'incendio che la scorsa notte ha colpito la cattedrale di Notre-Dame 

Questa sera la cupola della Cappella della Sindone a Torino sarà illuminata con il tricolore della bandiera francese. Un modo questo per manifestare la vicinanza dei Musei Reali alla Francia dopo l’incendio che, la scorsa notte, ha colpito la cattedrale di Notre-Dame (LE FOTO - IL VIDEO). L'iniziativa, si legge in una nota dei Musei Reali, ha valenza doppiamente simbolica: la cappella progettata da Guarino Guarini è rinata dalle sue ceneri, dopo essere stata devastata da un rogo la notte tra l'11 e il 12 aprile del 1997. Dallo scorso settembre è stata restituita al mondo intero, dopo che i delicati lavori di restauro ne hanno permesso nuovamente l'agibilità, "dimostrando così che vincere la sfida contro il fuoco - dicono i Musei Reali - è possibile".

La vicinanza della sindaca alla Francia

La sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, ha rivolto un pensiero alla Francia e, al margine della presentazione della 32esima edizione del Salone del Libro, ha dichiarato: "Ho già manifestato alla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, la vicinanza di tutti i torinesi e le scriverò al più presto. Auspico, come tutti i miei concittadini che la cattedrale di Notre-Dame possa venire ricostruita e riconsegnata alla comunità francese e internazionale al più presto". La prima cittadina, ricordando l'incendio che nell'aprile del 1997 danneggiò gravemente la Cappella della Sindone, ha poi aggiunto: “Quell'episodio rende i torinesi particolarmente vicini ed empatici ai parigini che stanno soffrendo per la distruzione di uno dei suoi simboli".

Arcivescovo: “Si rinnova nostra sofferenza”

"Per noi di Torino il drammatico incendio di Notre Dame riporta alla memoria quella notte dell'11 aprile 1997, quando il fuoco aggredì e distrusse in gran parte la Cappella guariniana della Sindone e la nostra Cattedrale. Si rinnova la nostra sofferenza: perché Notre-Dame, come il complesso del Duomo, non significa solo storia, arte e pietre: questi monumenti sono patrimonio vivo delle persone, delle Chiese, dei popoli. Hanno un valore universale". Così l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, custode pontificio del telo che, secondo la tradizione, ha avvolto il corpo di Gesù deposto dalla croce. "Per questo siamo vicini alla Chiesa di Parigi e a tutta la cittadinanza; e ci uniamo - nei giorni di questa Settimana Santa - alla preghiera del Papa, con l'augurio che Notre-Dame possa tornare a essere, in tempi brevi, il cuore e il centro della fede cristiana così come è stato per secoli".

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