Accoltellato in strada a Torino: grave un 21enne

Piemonte
Una foto del luogo dell'aggressione (Agenzia Fotogramma)

L'aggressore lo ha accoltellato all'addome, e poi è fuggito. Ricoverato e operato, il giovane è ancora sotto shock. Sono in corso le indagini della polizia

A Torino, in corso Principe Oddone, all'altezza con lungo Dora, un uomo pakistano di 21 anni è stato accoltellato all'addome. La vittima è stata trasportata dal 118 all'ospedale San Giovanni Bosco in codice rosso, le sue condizioni sono gravi. L'aggressore è fuggito. Sul posto è intervenuta la polizia: al momento, non sembrano esserci testimoni.

L'aggressione

L'uomo è stato accoltellato all'altezza di piazza Baldissera, ma è riuscito ad allontanarsi a piedi fino al fiume Dora. In lungo Dora Napoli, però, dove sono rimaste le sue infradito di plastica sporche di sangue, si è accasciato a terra. A dare l'allarme è stato un passante.

Non è in pericolo di vita

Trasportato in ospedale, nella notte il 21enne è stato operato. I fendenti non hanno leso organi vitali. La prognosi è di 30 giorni. Agli investigatori della squadra mobile ha raccontato di essere stato aggredito da alcuni connazionali, forse tre. Al momento, però, non ha fornito altri dettagli. Si trova ancora sotto shock, e domani, lunedì 4 febbraio, sarà sentito di nuovo dagli agenti. 

Ipotesi faida tra pakistani

Secondo gli investigatori, potrebbe esserci una faida tra pakistani dietro all'accoltellamento. Sembra sia da escludere il movente legato a questioni di droga. La polizia sta visionando i filmati delle telecamere della zona per ricostruire l'accaduto, e sta esaminando il cellulare del 21enne per cercare di capire con chi fosse ieri sera, sabato 2 marzo. Senza domicilio, non si esclude che il ragazzo fosse ospite da qualcuno nel borgo, probabilmente in via Cecchi, dove abitano molti pakistani. 

L'episodio del 23 febbraio

Soltanto otto giorni fa, sabato 23 febbraio, un uomo di 34 anni, Stefano Leo, è stato ucciso a coltellate in strada a Torino, anche se gli investigatori escludono qualunque tipo di collegamento tra i due episodi. Il ragazzo, infatti, era stato aggredito sul lungo Po Machiavelli, all'altezza di via Napione, e ferito mortalmente con un taglio netto alla gola. Il 34enne era di Biella, ma abitava a Torino con un amico.

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