Huawei guarda oltre il 5G: le ricerche per il 6G sono già iniziate

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Immagine di archivio (Ansa)

Ren Zhengfei ha dichiarato che il colosso di Shenzhen è già al lavoro sulla connettività di sesta generazione, tuttavia sarà necessario attendere almeno dieci anni prima del suo arrivo 

Ren Zhengfei, l’amministratore delegato di Huawei, ha dichiarato che il colosso di Shenzhen ha già iniziato le ricerche per il 6G. Tuttavia le reti di prossima generazione non arriveranno tanto presto: il CEO dell’azienda ha precisato che sarà necessario attendere almeno dieci anni prima del loro debutto. Una tempistica plausibile, soprattutto considerando che il 5G non è ancora diffuso in tutto il mondo e che, stando alle dichiarazioni di Huawei, lo sviluppo del 6G è ancora nelle fasi iniziali. Inoltre, prima dell’arrivo delle reti di prossima generazione il settore dovrà stabilire gli standard della piattaforma e potrebbero essere necessari alcuni anni per raggiungere un accordo.

Le reti 6G

Da alcuni report diffusi in Cina emerge che Huawei avrebbe lavorato parallelamente sul 5G e sul 6G, ma che per il momento lo sviluppo delle reti di sesta generazione non sarebbe ancora in un fase avanzata. Oltre a Huawei, anche Samsung ha dichiarato a giugno di aver iniziato le ricerche per il 6G. All’inizio del 2019, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva sottolineato la necessità di portare negli Usa le reti di sesta generazione il prima possibile. Una dichiarazione effettuata ancora prima dell’arrivo del 5G in gran parte del mondo.

Il 5G in Italia

Il 5 giugno 2019 Vodafone ha attivato le prime antenne per la rete di quinta generazione in cinque città italiane: Milano (inclusi i 28 comuni dell’hinterland), Torino, Bologna, Roma e Napoli. L’Italia è così diventata il quinto Paese al mondo ad attivare le reti 5G dopo Stati Uniti, Corea del Sud, Svizzera e Regno Unito. Aldo Bisio, l’amministratore delegato di Vodafone Italia, ha spiegato che la capacità di banda e velocità di trasferimento dei dati arriveranno a superare i 10 Gbps, con una latenza su rete radio al di sotto dei 10 millisecondi fino a raggiungere 1-2 millisecondi. In seguito anche Tim ha attivato la connettività di nuova generazione a Napoli, Roma e Torino. Entro fine anno la compagnia desidera estendere il 5G anche a Verona, Firenze, Matera, Milano e Bologna, oltre che in 50 distretti industriali e 30 località turistiche, con velocità fino a 2 Gigabit al secondo. 

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