Apple, possibile accordo con Boe per la fornitura di display Oled

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Il quotidiano Nikkei riporta che entro fine anno, il colosso di Cupertino dovrebbe decidere se implementare o no gli schermi dell’azienda cinese nei propri smartphone 

Stando a quanto riportato dal quotidiano finanziario giapponese Nikkei, gli iPhone che saranno commercializzati nel 2020 potrebbero avere un display realizzato in Cina. Apple, infatti, starebbe testando degli schermi Oled e flessibili prodotti dall’azienda cinese Boe, già fornitrice del display per il Mate X, lo smartphone pieghevole di Huawei. Entro fine anno, il colosso di Cupertino dovrebbe decidere se implementarli o no nei propri dispositivi: questa scelta potrebbe segnare un eventuale allontanamento da Samsung. Nel corso dell’ultimo decennio, varie aziende produttrici di display, tra cui anche Boe, hanno ricevuto cospicui finanziamenti dal governo cinese per poter competere con le principali società sudcoreane.

Le tensioni tra Cina e Stati Uniti

Nikkei spiega che le tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina potrebbero influire sulla decisione di Apple di utilizzare gli schermi di Boe. Tra i fornitori dell’azienda cinese, infatti, vi sono anche le società statunitensi Corning, 3M e Applied Materials. Se gli Stati Uniti inserissero Boe nella lista nera delle entità commerciali, proprio come fatto a maggio con Huawei, le renderebbero impossibile acquistare i prodotti e i servizi di queste società, provocandole un grave danno.

Le previsioni degli analisti di Rosenblatt

Parlando degli iPhone che usciranno nel corso del 2019, gli esperti della società di analisi Rosenblatt Securities hanno rivelato di aspettarsi delle vendite deludenti. Secondo gli analisti, le novità introdotte nei nuovi smartphone dell’azienda di Cupertino potrebbero non essere sufficienti a spingere i consumatori all’acquisto. Inoltre, anche le numerose somiglianze estetiche con gli ultimi modelli usciti (XR, XS e XS Max), più volte sottolineate dai rumor circolati negli ultimi mesi, potrebbero ridurre l’appeal dei nuovi dispositivi agli occhi degli utenti. Gli esperti prevedono che anche le vendite degli iPad potrebbero subire una battuta d’arresto. Inoltre, sostengono che nei prossimi 6-12 mesi le azioni di Apple scenderanno da 200 a 150 dollari. 

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