Zoom si aggiorna per gli utenti iOS, stop all'invio di dati a Facebook

Tecnologia

La decisione dell’app, che permette di effettuare videoconferenze in questi giorni di smart working e permanenza forzata a casa, è stata presa per tutelare la privacy degli utenti 

Zoom, una delle app per videoconferenze più utilizzate in questo periodo di smart working e permanenza forzata a casa, ha deciso di apportare importanti modifiche relative alla privacy per quanto riguarda i clienti iOS, rimuovendo l'invio delle statistiche d'utilizzo a Facebook. La decisione, comunicata direttamente dal ceo e fondatore Eric S. Yuan con un post ufficiale sul blog di Zoom, è arrivata dopo che questo processo non necessario era stato scoperto dal sito specializzato Motherboard, solo qualche giorno fa.

La scoperta di un sito specializzato

Motherboard, aveva spiegato nel dettaglio che Zoom si connetteva alle API Graph di Facebook nel momento stesso in cui l’applicazione veniva aperta. “Graph è il metodo principale utilizzato dagli sviluppatori per movimentare dati da e verso Facebook”, si leggeva sul portale specializzato. Tramite Zoom, infatti, l’azienda di Menlo Park poteva ottenere l’accesso a varie informazioni, tra cui il momento esatto in cui l’utente sceglieva di utilizzare l’app, il dispositivo utilizzato, la sua posizione generica (identificabile tramite la città e il fuso orario) e il codice identificativo univoco per la pubblicità. Quest’ultimo dato è piuttosto importante per il social, perché consente di inviare inserzioni pubblicitarie personalizzate all’utente. Ma ora per Zoom è arrivato lo stop.

Le parole del ceo

“Zoom prende molto sul serio la privacy dei suoi utenti. Vorremmo dunque condividere una modifica che abbiamo apportato in merito all'utilizzo dell'SDK di Facebook”, scrive Yuan nel suo post. “Inizialmente avevamo deciso di implementare la funzione ‘Accedi con Facebook’ utilizzando Facebook SDK per iOS (Software Development Kit) al fine di fornire ai nostri utenti un altro modo conveniente per accedere alla nostra piattaforma. Tuttavia, mercoledì 25 marzo siamo venuti a conoscenza del fatto che l'SDK di Facebook stava raccogliendo informazioni sui dispositivi non necessarie per fornire i nostri servizi”, continua il ceo di Zoom nell’articolo. “Le informazioni raccolte dall'SDK di Facebook non includevano informazioni e attività relative a videoconferenze come partecipanti, nomi, note, eccetera. Ma includevano piuttosto informazioni su dispositivi come il tipo e la versione del sistema operativo mobile utilizzato, il fuso orario del dispositivo, il sistema operativo del dispositivo, modello e supporto del dispositivo, dimensioni dello schermo, core del processore e spazio su disco”, spiega l’esperto.

La tutela della privacy

Per tutelare la privacy dei propri utenti, dunque, Zoom ha deciso di rimuovere l'SDK di Facebook nel client iOS per riconfigurare così la funzione, in modo che si possa ancora accedere con Facebook, ma tramite il loro browser, evitando così la condivisione di informazioni non necessarie “Gli utenti dovranno eseguire l'aggiornamento all'ultima versione della nostra applicazione che è già disponibile, affinché questi cambiamenti siano effettivi e li incoraggiamo vivamente a farlo”, conclude il numero uno dell’applicazione. “Ci scusiamo sinceramente per la preoccupazione che ciò ha causato e restiamo fermamente impegnati a proteggere la privacy dei nostri utenti. Stiamo rivedendo il nostro processo e i nostri protocolli per l'implementazione di queste funzionalità in futuro per assicurarci che ciò non si verifichi più”, ha poi chiosato Yuan.  

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