Può essere attivata direttamente dalle impostazioni e cambia la palette cromatica dell’intera interfaccia utente donandole un colore tendente al nero
WhatsApp si aggiorna. Sulla versione beta Android è finalmente approdata una novità attesa da mesi sulla popolare app di messaggistica: la dark mode.
La nuova variante cromatica scura dell’interfaccia, intercettata più volte nelle scorse release dell’app, è proprio come era stato ipotizzato.
Può essere attivata direttamente dalle impostazioni e cambia la palette cromatica dell’intera interfaccia utente donandole un colore tendente al nero.
Come si attiva
Per testare il tema scuro su WhatsApp è necessario scaricare l’ultimo aggiornamento della versione beta per Android: la release 2.20.13, disponibile al download su APK Mirror.
La dark mode non è impostata di default, per attivarla è necessario consultare le impostazioni dell’app e selezionare la voce “Chat”.
A questo punto basta cliccare su “Tema” per essere indirizzati su un pop up, dal quale sarà possibile modificare la tonalità dell’applicazione, scegliendo tra le tre opzioni disponibili: tema “chiaro”, “scuro” o “risparmio energetico”.
Scegliendo il tema scuro, come accennato precedentemente, cambia la palette cromatica dell’intera interfaccia di WhatsApp.
Nello specifico, il bianco diventa griglio scuro, proprio come le sezioni delle chat, che avranno box di colore verde scuro. Inoltre, i font bianchi diventano neri.
Record di download su Android, oltre 5 miliardi
WhatsApp ha tagliato un nuovo traguardo: ha superato i 5 miliardi di download su Android. Un record svelato direttamente dai dati riportati sul Play Store di Google che conferisce alla nota applicazione di messaggistica il titolo di seconda app non-Google ad essere stata scaricata più di 5 miliardi di volte, in coda a Facebook, che ha tagliato il traguardo lo scorso ottobre. Le uniche app ad aver riscosso così tanto successo sono Google Play Services, YouTube, Google, Google Chrome, Google Text-to-speech, Google Maps, Gmail, Google Play Music, Android Accessibility Suite e Google Drive: tutte applicazioni del colosso di Mountain View già precaricate sui dispositivi Android.