Apple e la realtà aumentata: nuovi indizi su device e app

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Immagine di archivio (Getty Images)

Nell’ultima beta di iOS 13 disponibile per gli sviluppatori è presente un file con chiari riferimenti ai test interni dell’azienda riguardanti le app stereo AR: è possibile che l’iPhone sia usato come ‘base’ del nuovo dispositivo 

A poche ore dalla presentazione dei nuovi iPhone 11, arrivano nuove conferme riguardanti le intenzioni di Apple di lanciare in futuro gli occhiali per la realtà aumentata. MacRumours aveva già recentemente parlato di alcuni riferimenti presenti nei test di iOS 13 interni all’azienda: Cupertino avrebbe deciso però di fare a meno della segretezza, inserendo questi indizi anche nell'ultima versione beta a disposizione degli sviluppatori. Uno di questi, Steve Troughton-Smith, ha pubblicato su Twitter alcuni screenshot che confermano il sistema StarBoard e di Garta, nome in codice utilizzato da Apple per riferirsi al dispositivo AR attualmente in fase di test.

App AR su iPhone anche senza occhiali

Sembrano quindi sempre più chiari i piani di Apple riguardo alla realtà aumentata. L’azienda sta testando internamente un device AR e alcune applicazioni ad esso associate, e ormai fa poco per nasconderlo. Come molti altri sviluppatori, infatti, Steve Troughton-Smith ha avuto accesso ad alcune informazioni a riguardo presenti nella Golden Master di iOS 13, ovvero l’ultima beta che precede il rilascio del nuovo sistema operativo, fissato per il 19 settembre. Come spiega The Verge, il documento pubblicato anche su Twitter spiega il funzionamento del sistema StarBoard, per testare le app stereo per la realtà aumentata anche utilizzando l’iPhone, senza essere in possesso del dispositivo AR a cui Apple sta lavorando. In questo modo sarebbe possibile impostare sullo smartphone le diverse modalità che saranno disponibili anche sull'eventuale visore, da cui dipenderanno le ‘distorsioni’ applicate.

Apple, piani su realtà aumentata ancora sconosciuti

Un’altra curiosità notata da Troughton-Smith riguarda il riferimento a un controller, che potrebbe essere quindi associato agli occhiali AR. In ogni caso, le informazioni diffuse lasciano intuire un importante legame tra il device per la realtà aumentata e l’iPhone, che proprio come previsto nei mesi scorsi dall’analista Ming-Chi Kuo potrebbe essere sfruttato come unità di calcolo, localizzazione e connettività dati. Al netto dei maggiori dettagli emersi sul tema, rimane ad ora impossibile prevedere quando Apple deciderà di annunciare novità a riguardo. In passato, Tim Cook aveva affermato che Cupertino non avrebbe lanciato prodotti AR fino a quando non sarebbe stato in grado di garantire una grande esperienza: Apple sta certamente lavorando in questa direzione, ma non si sa ancora quando questo momento arriverà. 

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