Spotify, aumentate a 10 mila le canzoni scaricabili offline
TecnologiaLa società svedese aggiorna la politica sui download delle canzoni, alzando il precedente limite di 3.333 brani
È stato alzato a 10 mila il limite dei brani di Spotify, scaricabili per l'ascolto offline. Gli utenti potranno quindi archiviare più contenuti musicali rispetto al passato: finora, infatti, si poteva effettuare il download di massimo 3.333 canzoni diverse sul proprio dispositivo. In più, i dispositivi su cui scaricare sono passati da tre a cinque. Spotify si è adeguata a quanto proposto da Apple: il servizio in streaming del colosso statunitense, Apple Music, non prevede nessun limite, a parte quello dello spazio di archiviazione a disposizione sullo smartphone o sul tablet che si sta utilizzando.
Fino a 50 mila brani scaricabili
È una novità considerevole perché viene consentito, attraverso i 5 dispositivi, di scaricare fino a 50 mila brani. Prima si poteva arrivare solo a 9.999. La scelta potrebbe trarre origine dalla volontà di restare al passo con Apple Music, il grande concorrente della piattaforma musicale fondata nel 2006 a Stoccolma. Il servizio streaming statunitense, infatti, non prevede alcun tipo di limitazione per i download offline, se non lo spazio di archiviazione libero sul dispositivo su cui si sta scaricando la musica. Su Spotify rimane per ora l'altro limite, ovvero quello del numero di brani che è possibile inserire nella propria libreria personale: il limite di canzoni che si possono aggiungere resta fissato a 10 mila. Quindi una volta raggiunta quella soglia bisognerà eliminare le canzoni vecchie per fare spazio alle nuove.
In Australia test per skippare annunci
L’aumento del limite di download offline si aggiunge ad altre novità in cantiere. In Australia Spotify ha deciso di testare una nuova funzione che permetta agli ascoltatori di skippare le pubblicità audio e video in qualsiasi momento durante la riproduzione dell'annuncio. Gli utenti saranno in grado di farlo ogni volta che lo desiderano, tutte le volte che vogliono, e la nuova funzione consentirà loro anche di tornare direttamente alla musica. Il nuovo metodo, che è ancora in fase di sperimentazione, si chiama "Active Media”.