Apple rimuove le applicazioni per il gioco d’azzardo dallo store cinese

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)
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L’azienda di Cupertino ha bannato numerose app illegali relative alle scommesse e alla lotteria. Un’azione volta a tutelare la sicurezza dei propri utenti e necessaria per calmare le acque dopo le accuse dell’emittente CCTV 

Le linee guida dell’Apple store parlano chiaro: le applicazioni relative al gioco d’azzardo non sono permesse. Le regole vanno rispettate e l’azienda di Cupertino non si fa scrupoli a eliminare dal negozio virtuale tutto ciò che potrebbe arrecare danno ai propri utenti. Negli ultimi giorni, 25.000 applicazioni legate al mondo delle scommesse sono state rimosse dallo store cinese. L’azione è avvenuta in seguito a una denuncia del fenomeno da parte di CCTV (China Central Television), la più grande emittente televisiva della Cina. Le applicazioni eliminate vendevano falsi biglietti della lotteria e offrivano vari altri servizi relativi al gioco d’azzardo.
Apple ha dichiarato che numerosi sviluppatori sono stati bannati dallo store per aver tentato di distribuire software di natura illegale e che l’azienda continuerà a vigilare per garantire la sicurezza degli utenti.

Applicazioni illegali

In passato, lo store di Apple era già stato criticato dai media cinesi per la vendita di applicazioni illegali. L’anno scorso, l’azienda di Cupertino aveva rimosso Skype e numerosi altri VPNs (virtual private networks), che venivano usati per l’invio di posta elettronica sicura, la trasmissione di dati personali e l’accesso a siti web bloccati in Cina. Apple è stata inoltre accusata di non filtrare abbastanza i contenuti proibiti sul proprio servizio di messaggistica istantanea iMessage.

Le accuse di CCTV

Le accuse di CCTV nei confronti dell’azienda con sede a Cupertino non sono leggere. Secondo l’emittente, Apple non sta facendo rispettare le regole che lei stessa ha stilato per tutelare la sicurezza degli utenti che fanno acquisti sullo store online. Questa mancanza di controllo ha causato la proliferazione di applicazioni ingannevoli dedicate alla lotteria e alle scommesse di varia natura.
Non è la prima volta che i media orientali attaccano le aziende americane operanti sul territorio cinese. Negli ultimi anni, anche Google, Facebook e WhatsApp hanno dovuto affrontare dei problemi simili. Ciononostante, i prodotti Apple, soprattutto gli iPhone, continuano a essere popolari in Cina

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