
Da Skype a WhatsApp, da Zoom a Houseparty: le migliori app per le videochiamate. FOTO
Dalle riunioni di lavoro ai ritrovi (virtuali) con parenti e amici: dall’inizio dell’emergenza coronavirus le app di videochiamate sono sempre più utilizzate per superare le settimane di isolamento. Ecco le principali, con le relative caratteristiche

Lavorare, salutare i propri familiari o ritrovarsi (virtualmente) con gli amici: dall’inizio dell’emergenza coronavirus, con la maggior parte della popolazione costretta in casa, le app per videochiamate sono diventate uno strumento molto utilizzato. Ecco le più usate, con le relative caratteristiche
Lo speciale coronavirus
WhatsApp, la popolare app di messaggistica, permette di fare videochiamate di gruppo. È comoda perché consente di non scaricare ulteriori app. Il limite di partecipanti è di 4 ma presto verrà innalzato a 8
WhatsApp, il numero di utenti per videochiamata aumenterà fino a 8
Su Skype, tra le applicazioni più longeve nel settore, si possono fare videochiamate fino a 50 partecipanti sia da computer sia da smartphone. Con l’aumentare del numero delle persone collegate, tuttavia, la qualità cala
Le foto simbolo dell’emergenza
Messenger è l'app di messaggistica di Facebook, che consente videochiamate con massimo 6 partecipanti (si può arrivare a 50, ma senza video). Se la si usa da smartphone o tablet permette di aggiungere filtri
La situazione in Italia in grafici e mappe
Come Messenger, anche Instagram è adatta alle videochiamate più informali, con parenti o amici, sia per la piattaforma in sé sia per la possibilità di mostrarsi con filtri divertenti. Instagram supporta le videochiamate fino a 4 partecipanti e solo da smartphone

Zoom invece prevede diverse modalità, gratuite o a pagamento. Nella versione gratis, regge fino a 100 utenti ma pone un limite di 40 minuti alla durata delle videochiamate. Per chi non avesse scaricato l’app, da pc funziona anche da browser

Hangouts è l’app di Google integrata nelle caselle di posta Gmail e in Google Calendar e supporta fino a 10 partecipanti. La sua versione Meet, a pagamento, è pensata per le riunioni di lavoro e consente di collegarsi contemporaneamente a massimo 100 utenti

L’altra app per le videochiamate di Google è Duo, che regge fino a 8 partecipanti ma, una volta avviata la chiamata, non permette di aggiungerne di nuovi

FaceTime è invece l’app proprietaria di Apple, installata automaticamente sui suoi dispositivi. Consente videochiamate fino a 32 partecipanti, ma non possono collegarsi smartphone, tablet o pc che non siano Apple

Houseparty è un’app che alle videochiamate abbina dei piccoli giochi con cui i partecipanti (massimo 8) si possono sfidare in tempo reale. Funziona creando delle “stanze” a cui gli utenti si collegano per ritrovarsi

Microsoft ha invece sviluppato Teams, che oltre alle videochiamate supporta anche tante altre funzioni come la condivisione di documenti. Anche di Teams ne esiste una versione limitata gratuita e una più completa a pagamento