Flow 2 Pro, il test del nuovo gimbal di Insta360

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Introduzione

Compatto, pieno di funzionalità di intelligenza artificiale, stabilizza le riprese e integra anche tante funzioni intelligenti per creator, giornalisti e videomaker

(ha collaborato Guido Magni)

Quello che devi sapere

Il gimbal di Insta360

Insta360 Flow 2 Pro si presenta come un’evoluzione significativa nel mondo dei gimbal per smartphone. Non si tratta solo di un accessorio per stabilizzare le riprese ma integra funzioni intelligenti che mirano a semplificare il lavoro per creator, giornalisti e videomaker in mobilità. Oltre ad essere “un bell’oggetto” di tecnologia è supportato da un software eccellente. Non è pensato per l’azione estrema ma per chi desidera riprese fluide e di livello cinematografico in mobilità.

Design compatto

Flow 2 Pro mantiene la “filosofia tutto in uno” del modello precedente: gimbal a tre assi, treppiede integrato e selfie stick estendibile. Da chiuso misura poco meno di 18 centimetri e pesa circa 350 grammi, dimensioni che lo rendono facilmente trasportabile in una borsa o in uno zaino. Appena estratto dalla confezione Flow 2 Pro trasmette una sensazione immediata di qualità, un plauso particolare alla solidità strutturale: anche estendendo completamente il braccio telescopico integrato non si avvertono flessioni o scricchiolii. Unica nota dolente, la colorazione bianca tende a mettere in evidenza i normali segni di utilizzo e richiede un po’ di pulizia. A livello di ergonomia usare il gimbal è davvero molto comodo anche se l’interfaccia fisica non è di immediato utilizzo. Infine, parliamo della cosiddetta curva di apprendimento: non è un dispositivo del tutto “plug and play”: bisogna prenderci un po’ la mano, soprattutto all’inizio, per navigare velocemente tra le modalità. 

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Stabilizzazione e tracking evoluto

La stabilizzazione su tre assi è affidata a motori “brushless”, efficaci nel ridurre vibrazioni e movimenti indesiderati. Il vero salto di qualità però è nel tracking: la tecnologia Deep Track 4.0, basata su algoritmi di intelligenza artificiale, riconosce persone, animali e gruppi e mantiene il soggetto al centro. Da notare che sebbene il design pieghevole sia comodo, comporta un compromesso tecnico: l’asse verticale non ha molta escursione, e questo può limitare alcuni angoli di ripresa creativi dal basso verso l’alto. C’è però un trucco che cambia tutto: sfruttando la solidità del selfie stick esteso e impugnando il gimbal capovolto a testa in giù si sbloccano possibilità creative eccezionali. Due effetti interessanti: quello soprannominato “Quarto potere” permette di effettuare riprese low-angle radenti al suolo e molto stabili. E per guardare ancora meglio la resa in diretta, l’ecosistema permette l’uso di un secondo dispositivo, che può fungere da monitor esterno.

La “rivoluzione” DockKit

Importante salto di qualità per gli utenti iOS è il supporto nativo a Apple DockKit: il tracking del soggetto funziona direttamente nell’app Fotocamera nativa dell’iPhone e in app di terze parti, senza essere costretti a usare l’app di Insta360. Su Android, invece, alcune funzioni richiedono l’accessorio AI Tracker, venduto separatamente.

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App e autonomia

Importante il ruolo dell’app di Insta360: offre modalità come panorama a 360 gradi, motion timelapse, dolly zoom e persino teleprompter (gobbo) integrato. L’app si conferma ancora una volta ottima, ricca di funzioni, template creativi e strumenti di editing AI. Non mancano i controlli gestuali e la compatibilità con l’Apple Watch. L’autonomia dichiarata del gimbal è di circa 10 ore, sufficiente per una giornata di riprese.

Performance

Ma come si comporta sul campo? La stabilizzazione è efficace e il prodotto è perfetto per riprese lente, panoramiche morbide e vlog di viaggio. Nei movimenti bruschi o sportivi mostra invece qualche limite. Il sistema di tracciamento (Deep Track) è buono e affidabile: aggancia il soggetto, lo mantiene al centro dell'inquadratura in maniera sempre precisa, fondamentale per chi si riprende da solo.

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Verdetto, disponibilità e prezzi

Flow 2 Pro è dunque un prodotto pensato per chi realizza contenuti in mobilità come vlogger, giornalisti, creator. Non è la scelta migliore, a nostro avviso, per chi lavora con setup complessi o con necessità di accessori audio professionali. Ma chi cerca un gimbal leggero, intelligente e pronto all’uso troverà una delle soluzioni più complete sul mercato. Il prezzo di listino è di 170 euro ma online si trova scontato.

Pro e Contro

PRO:

  • Ottimo tracking e durata della batteria
  • Sensazione di solidità e costruzione eccellente

CONTRO:

  • Escursione dell’asse Tilt limitata
  • Il materiale si sporca facilmente

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