Potente, leggero, sicuro: da DJI il nuovo drone Mini 5 Pro: la prova

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Daniele Semeraro

Daniele Semeraro

Introduzione

È il primo drone con telecamera al mondo con sensore CMOS da un pollice. È leggero, compatto e potente, sia di giorno che di notte. Il protagonista della nostra recensione è il nuovo Mini 5 Pro di DJI, recentemente sbarcato sul mercato italiano. Tra le caratteristiche principali, un gimbal in grado di ruotare fino a 225 gradi, la possibilità di girare video con risoluzione massima 4K 60fps e il sensore LiDAR per evitare gli ostacoli in ogni direzione. E ha una certificazione che consente voli senza problemi senza patentino. L’abbiamo portato in giro per le campagne lombarde e vi raccontiamo tutto nella nostra recensione

Quello che devi sapere

Le caratteristiche principali

Vuole “ridefinire il volo” il nuovo Mini 5 Pro di DJI, sia grazie ai suoi standard di sicurezza, sia per la semplicità di utilizzo e la qualità video delle riprese. Il sensore da 1 pollice da 50 megapixel che troviamo a bordo è in grado di valorizzare anche le scene in condizioni di scarsa illuminazione (tramonti, paesaggi notturni); inoltre troviamo una nuova modalità Med-Tele da 48 mm con una risoluzione dello zoom digitale superiore rispetto ai precedenti modelli. Sensore da 1 pollice significa anche una risoluzione ultra-alta e la possibilità di catturare dettagli migliori per ogni ripresa. Un drone compatto, facilmente trasportabile in una borsa o in uno zaino che offre immagini di livello professionale.

Le modalità di ripresa

Il nuovo Mini 5 Pro è in grado di girare filmati in HDR 4K a 60 fps: è possibile raggiungere fino a 14 stop di gamma dinamica per catturare filmati cinematografici in scene ad alto contrasto. Supportata anche la registrazione video in slow motion in 4K 120 fps. Dotazione importante anche lato colore: il drone supporta la registrazione video a 10 bit con codifica H.265 ed è presente sia la modalità D-Log M che l’HLG (strumenti certamente molto utili ai professionisti). La camera, inoltre, supporta una rotazione di rollio di ben 225 gradi: in questo caso lo stabilizzatore consente un movimento flessibile e dinamico che permette di creare filmati rotanti creativi più semplicemente. Il gimbal offre la possibilità di ruotare in diversi modi, utilissimo anche il pulsante che ruota fisicamente la telecamera per registrare ”a volo” video verticali. La modalità Med-Tele grazie ad algoritmi di ottimizzazione permette anche di fotografare o registrare ritratti con maggiore chiarezza, aggiungendo profondità, migliorando le texture e le tonalità della pelle.

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Un nuovo ActiveTrack

Ma andiamo a scoprire tutte le caratteristiche che rendono questo drone l’ideale per avvicinarsi al mondo delle riprese aeree con un prodotto già semi-professionale. La prima è l’ActiveTrack 360, quella modalità che permette di avere il tracciamento di soggetti, animali o veicoli, che rimangono sempre stabili e al centro dell’inquadratura anche durante movimenti molto veloci: l’ActiveTrack 360 è stato aggiornato offrendo ora un tracciamento personalizzabile e presenta - spiegano da DJI - prestazioni più stabili e sicure.

Volo sicuro

Tra le caratteristiche più interessanti di questo drone c’è certamente la dotazione di sicurezza, che permette di utilizzarlo a cuore un po’ più leggero anche dai neofiti o da chi si sta avvicinando al volo. Mini 5 Pro è infatti dotato di un sensore LiDAR frontale e di sensori di visione multipli per il rilevamento omnidirezionale degli ostacoli in notturna. Il drone riesce a memorizzare i percorsi di volo, permettendo un decollo e un ritorno sicuri anche senza segnale satellitare (ad esempio se si fa partire il drone da un balcone o da un garage) o con assenza di illuminazione: stiamo parlando di una delle funzioni più utili a nostro avviso, la possibilità cioè di poter far rientrare il drone al punto di partenza quando (capita ad esempio a chi sta iniziando) non riusciamo più a identificarlo in cielo oppure quando sta per esaurirsi la batteria. Il sistema LiDAR frontale è coadiuvato da obiettivi fisheye anteriore e posteriori, obiettivi binoculari e un sensore a infrarossi 3D posto sulla parte inferiore: tutti insieme offrono un rilevamento omnidirezionale dagli ostacoli di altissima qualità.

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La memoria e la batteria

Come sempre apprezziamo molto il fatto che all’interno del drone sia presente una memoria interna (da 42 gigabyte), che si aggiunge alla possibilità di usare schede microSD. Tra le funzioni intelligenti proposte da DJI ci sono MasterShots e QuickShots, che forniscono modelli di movimento della camera che rende più semplici le riprese professionali. Comodissima anche la possibilità di trasferire velocemente le immagini catturate allo smartphone addirittura senza estrarre drone o radiocomando dalla borsa. Siamo alla batteria: la WA150 permette di volare per circa mezz’ora (anche se con il vento oppure con molte sollecitazioni questi tempi si riducono). Attraverso il caricatore portatile di DJI è possibile caricare una sola batteria in circa 45 minuti; il caricatore riesce a caricare simultaneamente anche due batterie. Si accorciano anche i tempi pre-volo: basta aprire uno dei bracci per accendere il drone (addio dunque alla pressione singola e poi doppia del pulsante di accensione).

Normativa

Abbiamo più volte messo in luce nella nostra recensione che questo drone è ideale per chi si sta avvicinando al mondo delle riprese aeree: è certificato infatti C0 grazie al suo peso dichiarato di 249,9 grammi e quindi rientra nella categoria Open A1, che significa che è possibile farlo volare anche senza patentino. Obbligatorie invece - perché il drone ha una telecamera - la registrazione sul portale D-Flight per ottenere il QR code identificativo e l’assicurazione RC che copre i danni a terzi.

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Verdetto, disponibilità e prezzi

Tantissimi i punti di forza di questo drone, dal sensore da un pollice che offre una qualità video top alla leggerezza e maneggevolezza alla sicurezza avanzata. Tra i pochissimi lati negativi riscontrati mettiamo in luce un’autonomia che a volte è inferiore ai 36 minuti dichiarati (soprattutto con forte vento). Mini 5 Pro ha un prezzo certamente interessante anche se non basso: nella configurazione base con radiocomando DJI RC-N3 costa 799 euro; nella versione Fly More Combo con radiocomando RC-N3, tre batterie, hub di ricarica, borsa a tracolla e filtri ND costa 999 euro (versione che consigliamo, soprattutto per la presenza delle tre batterie); nella versione Fly More Combo con il nuovo radiocomando ultra-luminoso RC 2 costa 1.129 euro.

Pro e Contro

PRO:

  • Sensore da 1 pollice e qualità video
  • Peso sotto i 250 grammi
  • Sicurezza avanzata

CONTRO:

  • In alcuni casi autonomia inferiore alle aspettative

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