Pixel 10, 10 Pro e 10 Pro XL: la prova dello smartphone intelligente di Google

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Daniele Semeraro

Daniele Semeraro

Introduzione

Arriva come sempre in tre versioni: quella base (10), quella Pro e quella Pro con schermo molto grande (XL). La nuova versione del Google Pixel porta come sempre con sé una ventata di freschezza nel mondo degli smartphone. Dopo un mese di utilizzo tutte le funzionalità e le nostre impressioni

Quello che devi sapere

I nuovi Pixel

La tanto attesa decima generazione di telefoni Pixel di Google è arrivata. Pixel 10, Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL, presentati a fine agosto, portano come sempre con sé una ventata di freschezza nel mondo degli smartphone, con tantissime funzionalità - molte delle quali coadiuvate dall’intelligenza artificiale - in grado aiutare davvero l’utente nello sbrigare le pratiche quotidiane, nel migliorare i testi, nello scattare fotografie migliori e con più semplicità: insomma nel risparmiare tempo. AlimentatI dal nuovo chip Tensor G5 di Google e dal più recente modello di intelligenza artificiale di Google Gemini Nano, i nuovi Pixel si annunciano più resistenti, con uno schermo più luminoso, una fotocamera che aiuta a migliorare i propri scatti o zoomare con grande facilità su soggetti anche lontanissimi. E poi c’è una novità, l’arrivo di Pixelsnap, una funzionalità di ricarica magnetica del tutto simile a MagSafe di Apple.

I nuovi Pixel

10 Pro XL: come si presenta

Nella nostra recensione ci concentriamo sul modello Pro: Google ci ha inviato in prova il modello più grande Pro XL. Il telefono si presenta compatto e resistente e non è particolarmente ingombrante nonostante le dimensioni generose del display (6,8 pollici): pesa infatti poco più di 200 grammi per uno spessore di 8,5 millimetri. Il telefono è ben stabile quando appoggiato su una superficie dura come un tavolo, la barra orizzontale della fotocamera posteriore non crea infatti il fastidioso effetto traballio. Dicevamo resistente: il display è protetto da Corning Gorilla Glass Victus 2 in grado di resistere ai graffi e ha un retro opaco setoso con finitura lucida; il telaio è in alluminio di grado aerospaziale. Presente anche la resistenza alle impronte, all’acqua e alla polvere (IP68). Pixel 10 Pro XL è realizzato - spiegano da Google - con almeno il 29 per cento di materiali riciclati. A livello di colori troviamo grigio argento, verde giada, il nostro grigio creta e nero ossidiana.

10 Pro XL: come si presenta
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Caratteristiche tecniche e il processore

La caratteristica tecnica forse più importante è la presenza del nuovo processore di Google, il Tensor G5, che - spiegano dalla casa madre - “rappresenta l’aggiornamento di Google più significativo di sempre nel campo dei chip personalizzati per Pixel”. Si tratta, come già lo era la versione precedente, di un chip pensato per eseguire calcoli di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo. La resa è ovviamente molto buona: il telefono è reattivo e riesce a effettuare moltissime operazioni contemporaneamente senza provocare rallentamenti al software, sempre fluido e veloce. Sempre a proposito di I.A., spiegano da Google, grazie alla partnership con Google DeepMind Tensor G5 è il primo chip a supportare il nuovo modello Gemini Nano sbloccando esperienze di intelligenza artificiale generativa completamente integrate nel dispositivo, e in modo rapido ed efficiente. Tensor G5 integra anche un processore immagini personalizzato che lavora a stretto contatto con la fotocamera per offrire foto e video di livello sempre molto alto, anche in condizioni di scarsa illuminazione, dando allo stesso tempo all’utente nuove possibilità creative. A livello di memoria troviamo 12 gigabyte di Ram e spazio di archiviazione da 256, 512 giga o 1 terabyte.

Caratteristiche tecniche e il processore

Display e batteria

Il nuovo Pixel 10 Pro XL vanta un display LTPO OLED da 6,8 pollici luminoso (3.300nits di picco) con supporto all’HDR e in grado di visualizzare ben 16 milioni di colori. Nelle nostre prove l’abbiamo trovato super-fluido (fino a 120 Hz), è un piacere leggere testi o guardare foto e video. Molto buona anche la dotazione a livello di batteria, ben 5.200 mAh che garantiscono un utilizzo anche intenso (e con elaborazione IA) per oltre una giornata. Con la modalità risparmio energetico estremo la batteria può durare fino a 100 ore.

Display e batteria
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Comparto fotografico

Un altro dei fiori all’occhiello dei telefoni Pixel è da sempre stato il comparto fotografico. Pixel 10 Pro XL vanta un comparto posteriore con sistema a tripla camera: una lente grandangolare Octa PD da 50 megapixel, una ultra grandangolare con macro focus da 48 megapixel e angolo di visione fino a 123 gradi, un teleobiettivo 5x da 48 megapixel con stabilizzazione ottica dell’immagine. Sulla parte frontale troviamo invece una selfie cam da 48 megapixel ultra-wide con angolo di visione fino a 103 gradi. Le funzionalità - molte sono basate sull’I.A. - sono davvero tantissime, difficile anche provarle ed elencarle tutte. Una di quelle che a noi è piaciuta di più è Pro Res Zoom: la possibilità cioè di zoomare fino a 100x, con l’intelligenza artificiale in grado di ricostruire e migliorare ciò che stiamo osservando da lontano. E poi c’è la funzione di Guida Fotografica che si basa su modelli Gemini integrati nella fotocamera: può verificare l’inquadratura e offrire suggerimenti per trovare l’angolazione e l'illuminazione migliori (peccato che - almeno per il momento - questi suggerimenti appaiono con il telefono in verticale, quindi se si vuole scattare una foto in orizzontale bisogna girare la testa per leggerli - strano Google non ci abbia pensato). Con Scatto Migliore automatico Pixel trova e combina automaticamente foto simili in un’unica foto, scegliendo lo scatto - appunto - migliore. Già vista nella scorsa versione, la funzione Aggiungimi permette invece di aggiungere a una foto di gruppo la persona che sta scattando la foto. Tra le altre modalità degne di nota la possibilità di fotografare le stelle e la modalità ritratto ad alta risoluzione. L’intelligenza artificiale aiuta anche nel miglioramento delle foto: invece di “smanettare” e cercare il menu più adatto è anche possibile chiedere a Google di fare determinati aggiustamenti.

Comparto fotografico

Le nostre foto e i nostri video

Come sempre davvero di ottima qualità le foto che abbiamo scattato con il nuovo Pixel, sia di giorno che di notte, sia “al volo” o mentre camminavamo e sia in posa. Abbiamo apprezzato particolarmente la ricchezza di dettagli sia nei paesaggi che nei ritratti. Lo zoom migliorato tramite intelligenza artificiale è a dir poco incredibile, riesce a rendere nitidi soggetti lontanissimi, come ad esempio la parte superiore della Torre della televisione di Berlino fotografata da decine di kilometri di distanza. I video (qualità massima 8K con Video Boost) sono molto luminosi, ben stabilizzati, con colori reali e mai artefatti. Il comparto fotocamera dei Google Pixel continua a rimanere sul podio dei migliori in circolazione.

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L’intelligenza artificiale dei Pixel

Lo scrivevamo, i Google Pixel sono pieni di funzionalità di intelligenza artificiale, spesso elaborate direttamente sul dispositivo e senza inviare informazioni a server esterni. Gemini può suggerire nuove idee, migliorare i testi, effettuare traduzioni, creare percorsi personalizzati su Maps, rispondere in modo naturale in base a ciò che l’utente inquadra con la telecamera. I telefoni includono un anno di abbonamento a Google AI Pro che offre anche, ci spiegano, l’accesso prioritario all’intelligenza artificiale di nuova generazione con Gemini Pro, NotebookLM, Imagen 4 e Veo3 Fast (per generare immagini o video a partire da un testo) e la possibilità di utilizzare le funzionalità di IA anche sulla mail e nei documenti. Ancora: è possibile tradurre in tempo reale le chiamate in altre lingue (come se si avesse a disposizione un traduttore simultaneo, per intenderci), è possibile chiedere all’assistente di rispondere alle chiamate magari quando non si conosce il numero. Con la funzione Diario, infine, è possibile avere uno spazio privato dove focalizzarsi su se stessi, il proprio stato d’animo e il proprio benessere, in una sorta di diario segreto digitale.

L’intelligenza artificiale dei Pixel

Le altre caratteristiche

I Pixel 10 sono i primi telefoni dove è possibile vedere e sperimentare la nuova interfaccia grafica di Android 16, Material 3 Expressive: è molto fluida, ha nuovi pulsanti e nuove animazioni. Come sempre è possibile ricevere aggiornamenti periodici che includono nuove funzioni (Pixel Drops) e ottenere una VPN gratuitamente. A livello di sicurezza il chip di sicurezza Titan M2 assicura protezione dall’hardware al software, anti-malware e anti-phishing. E poi - punto certamente degno di nota - sette anni di aggiornamenti di sicurezza e del sistema operativo.

Le altre caratteristiche
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Pixelsnap

Tra le novità presentate da Google c’è anche Pixelsnap, una tecnologia magnetica integrata in tutti i dispositivi Pixel 10 che consente di agganciare facilmente caricabatterie wireless, supporti, impugnature e tanti altri accessori. Più meno alla stessa maniera in cui funzionano gli accessori MagSafe di Apple (e infatti sono compatibili). Tanti i prodotti (tra cui le cover Pixelsnap e i caricatori per ricarica wireless Qi2) proposti da Google o dai partner Made for Google.

Pixelsnap

Impressioni finali, disponibilità e prezzi

Nei paragrafi successivi vedremo quali sono le caratteristiche del modello base e quali sono le differenze tra i tre modelli presentati da Google. Quello che possiamo dire di questo Pixel 10 Pro XL che abbiamo messo a dura prova per circa un mese è che siamo rimasti estremamente soddisfatti e che il Google Pixel tra gli smartphone migliori in circolazione, a nostro avviso. Il comparto fotografico (e gli aiuti forniti dall’intelligenza artificiale) resta un gioiello, le funzionalità software sono innovative e forniscono il meglio di ciò che Android può offrire in questo momento, il display è eccezionale. Qualche piccolo lato negativo ce l’ha anche il Pixel ovviamente: molti analisti hanno messo in luce che il chip Tensor G5 resta un pelino indietro rispetto ai chip top di Apple e Qualcomm in termini di pura potenza, anche se nella nostra prova dobbiamo ammettere di non aver mai riscontrato rallentamenti o “situazioni negative”. Alcune funzionalità (come ad esempio Magic Cue, che fornisce in modo proattivo informazioni e azioni utili) non sono disponibili in Italia mentre restano davvero poche novità a livello hardware rispetto al modello precedente (tanto che visto da fuori assomiglia davvero tanto al Pixel 9). Per questo, non rappresentando un salto enorme rispetto alla generazione precedente, l’acquisto può avere senso per chi ha un Pixel 8 o inferiore (o ovviamente per chi proviene da un altro telefono). Siamo ai prezzi: il Pixel 10 Pro XL parte da 1.299 euro.

Impressioni finali, disponibilità e prezzi
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Pro e Contro

PRO:

  • Display e comparto fotografico
  • Funzionalità di I.A.

CONTRO:

  • Poche novità rispetto al Pixel 9
  • Alcune funzioni non disponibili in Italia

Pro e Contro

Uno sguardo a Pixel 10

Se, come si evince dalla nostra recensione, Pixel 10 Pro XL ci è piaciuto molto e ci ha convinto, lo stesso possiamo dire dei suo fratello minore Pixel 10. Ha un design elegante, compatto ed ergonomico, del tutto simile a quello del 10 Pro, ed è venduto in quattro colori (blu indaco, viola glicine, verde cedro e nero ossidiana), ha un display Actua da 6,3 pollici super luminoso e una batteria in grado di accompagnarci da mattina a sera, da 4.970 mAh. Anche in questo caso è presente l’ultimo processore Tensor G5, 12 giga di ram e (peccato, solamente) 128 o 256 di spazio di archiviazione. A livello di fotocamere troviamo un sistema a tripla fotocamera posteriore con tre obiettivi: un sensore principale da 48 megapixel, un ultra-grandangolare da 13 e un teleobiettivo da 10,8 con zoom ottico 5x. E poi ci sono tutte le caratteristiche software che tanto ci hanno convinto, presenti anche sul fratello maggiore. Il prezzo parte da 899 euro.

Uno sguardo a Pixel 10
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10, 10 Pro, 10 Pro XL: quale scegliere?

Il modello di base (il 10) e quelli Pro (che tra loro hanno praticamente le stesse caratteristiche e si differenziano solo per il display, uno da 6,3 e uno da 6,8 pollici, e la batteria) condividono lo stesso processore (il Tensor G5) e la stessa filosofia di design mentre alcune differenze le possiamo notare su display, fotocamere, batteria e capacità di memoria. Il Pixel 10 (che come smartphone destinato a un utilizzo “normale” va già molto bene) offre un display Actua OLED da 6,3 pollici luminoso e fluido; i modelli Pro (destinati a chi fa un uso più intenso o professionale dello smartphone) adottano pannelli Super Actua con refresh rate variabile e risoluzioni più elevate, maggiore fluidità e luminosità oltre a una gestione energetica più efficiente grazie all’LTPO. Sul fronte fotografico sul Pixel 10 troviamo un sistema triplo con sensore principale da 48 megapixel, i modelli Pro vantano invece un comparto migliore e con funzioni avanzate che permettono di sfruttare meglio le potenzialità del software dei Pixel nonché registrazione video 8K. Sui modelli Pro, infine, c’è più disponibilità di memoria e in alcuni modelli anche la “Zoned UFS”, cioè la capacità di organizzare i dati in maniera migliore e più facilmente accessibile (sui 10 è possibile scegliere tra 128 e 256 giga di spazio di archiviazione con Ram da 12 giga, sui Pro è possibile scegliere tra 128, 256 gigabyte, 512 giga con Zoned UFS e 1 tera con Zoned UFS e 16 giga di Ram). Da notare che i modelli 10 e 10 Pro sono quasi identici dal punto di vista del design. I modelli Pro dunque sono pensati che per vuole il massimo della tecnologia di Google in questo momento, il modello 10 resta comunque una scelta equilibrata e intelligente che chi cerca un telefono completo, compatto, con molte caratteristiche da top di gamma a un prezzo più accessibile (il 10 parte da 899 euro, il 10 Pro da 1.099 euro, il Pro XL da 1.299 euro).

10, 10 Pro, 10 Pro XL: quale scegliere?
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