
Compatto, con linee pulite ed essenziali che donano allo smartphone un aspetto semplice ma elegante. Realizzato in alluminio e vetro, Poco F6 Pro è disponibile in due colori, bianco e nero, con una finitura particolare sul retro che si ispira alla roccia lunare e richiama le striature del marmo. La sensazione in mano è molto confortevole, i materiali sono piacevoli al tatto e l’equilibrio del design fa sì che i 6,64 pollici dello schermo non siano un problema anche usando una mano sola
(di Massimo De Laurentiis)

Il nuovo sistema operativo HyperOS di Xiaomi, basato su Android 14, ha un’interfaccia semplice e ben organizzata. Le app di Google sono raccolte in una cartella apposita e quelle proprietarie di Xiaomi sono preinstallate insieme ad altre app e giochi di terze parti, un particolare che può risultare fastidioso, ma è risolvibile in pochi minuti disinstallando le applicazioni indesiderate. Inoltre, per gli affezionati di Android, c’è una certa somiglianza con iOS da tenere in considerazione. Nel complesso, l’uso quotidiano è molto intuitivo e fluido.
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Il motore di Poco F6 Pro è il processore Snapdragon 8 Gen2, top di gamma dello scorso anno grazie a cui il telefono può fare praticamente qualsiasi cosa. È possibile usare senza problemi app di editing e videogiochi pesanti, che con la risoluzione dello schermo amoled WQHD+ sono un’esperienza fantastica. Uno dei grandi punti di forza è però la memoria: qui Xiaomi ha davvero esagerato, dotando Poco F6 Pro di diverse configurazioni fino a 16 gb di ram e 1 tb di archiviazione interna, più di quanto un utente medio possa mai desiderare.

Degno di nota anche il comparto fotografico, con ottime camere e delle funzionalità interessanti sia per le foto che per i video. L’algoritmo Ultra notte, ad esempio, permette di ottenere immagini ad alta definizione anche in condizioni di luce estreme. Ottima anche la stabilizzazione dei video. Unica pecca, la fotocamera frontale da 16 mp non gestisce benissimo l’esposizione dell’immagine e la qualità delle foto non va oltre i 1080p.

Interessanti anche le applicazioni AI che permettono di editare foto e video. Ad esempio, è possibile creare un’immagine png semplicemente tenendo premuto, oppure, grazie alla funzione AI expansion, riadattare una fotografia in formato diverso, o ancora eliminare soggetti da un’immagine con un semplice tocco grazie all’AI magic erase pro.

Per quanto riguarda la batteria da 5000 mAh, in una giornata di utilizzo moderato la durata è più che sufficiente, ma cala sensibilmente se si utilizza il telefono al massimo delle sue potenzialità. In ogni caso, il caricatore da 120 w permette una ricarica completa in meno di mezzora, anche se il cavo presenta un’uscita Usb-A che risulta un po’ datata e non ottimale per la compatibilità con alcune stazioni di ricarica (ad esempio in aeroporto o in automobili nuove).

Poco F6 Pro è disponibile su tutte le principali piattaforme di elettronica a un prezzo che, sul sito di Xiaomi, va da 499,90 € per la versione base ai 699,90 € per la configurazione da 1 tb di memoria interna. Forse per parlare di top di gamma manca ancora qualche dettaglio, ma in generale ci riteniamo soddisfatti da uno smartphone che offre davvero tanto in termini di versatilità e performance.