
Nothing pone un nuovo tassello al suo puzzle di prodotti aggiungendo due modelli di cuffie: le ear e ear (a). In-ear, rivolte a due tipologie di pubblico differenti, ma accomunate dalla possibilità di usufruire dell’intelligenza artificiale grazie all’interazione con ChatGPT. Abbiamo provato per voi le Ear (a) caratterizzate, oltrettutto, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo
(di Nicola Paolella)

Frutto di anni di studi e di affinamenti, le nuove Nothing Ear (a) soddisfano ogni orecchio
Ci sono voluti 3 anni con un costante affinamento dell’idea iniziale, della progettazione e degli obiettivi prima di arrivare ad un prodotto maturo e “sensato”, ma alla fine Nothing ha tirato fuori dal cilindro un prodotto che può soddisfare tutti gli orecchi a condizione che non si voglia strafare, ossia chiedere quello per il quale le Ear (a) non sono state pensate.

Tra le novità di questa nuova serie, oltre al case totalmente rinnovato, c’è quella cromatica che è sicuramente importante e per definirla tale non c’è bisogno di conoscere a fondo la storia dell’azienda londinese: le ear (a) rappresentano, infatti, il primo prodotto di Nothing disponibile anche nel colore giallo, oltre che nei consueti bianco e nero. Permangono dunque le buone intenzioni di rimanere nell’ambito dei colori primari. Un bene sulla strada della coerenza per Nothing.

Rispetto alle sorelle di maggior prezzo mantengono un design dalle trasparenze diventate iconiche, l’efficace cancellazione del rumore che grazie all’adaptive ANC rileva il rumore circostante e a seconda della sua intensità applica livelli di intervento appropriati, un’indossabilità invidiabile perdendo però la ricarica wireless, il codec LHDC, il massimo quando si parla di trasmissione di dati audio, pur mantenendo quello LDAC che è pur sempre un signor CODEC con conseguente perdita minima di informazioni audio nel passaggio smartphone cuffie.

Le Ear (a) sono certificate Hi-Res Audio, potendo trasmettere audio su connessioni Bluetooth fino a 990 kbps a 24 bit/96 kHz. La batteria interna è da 500mAh e da 46 mAh per ciascuna cuffietta, le ore in uso costante salgono fino a 42,5 ore di riproduzione musicale, quella più probante e veritiera per qualsiasi tipo di cuffie. E se si esagera e si deve ricaricare, nessun problema: con la custodia di ricarica in dieci minuti si ottengono altre dieci ore di ascolto serrato. Il case è certificato solamente IPX2 mentre le cuffiette hanno un più rasserenante IP54.

Nell’uso quotidiano le Ear (a) sono perfette anche per lunghe sessioni di ascolto sia in libertà, su un comodo divano sia in allenamento. Sono sempre ben salde anche se il “tip” per mettere in pausa le tracce audio, oppure passare a quella successiva è un po’ meno secco, definito che in qualche concorrente. Importante la possibilità di aumentare e diminuire il volume agendo direttamente sullo stello della cuffietta ma l’assegnazione della gesture per questa funzione prevede solo il doppio “tip” e pressione prolungata. Macchinosa e non sempre la manovra riesce.

Pratica invece l’interruzione della riproduzione quando si allontanano dall’orecchio per poi ricominciare dallo stesso punto appena re-indossate. Le Ear (a) possono essere collegate a due dispositivi contemporaneamente e il “lag”, il ritardo dell’audio, è minimo. Se volete fare un test basta collegare le Ear (a) ad un qualsiasi smartphone e usarle con video clip musicali, meglio se da YouTube. In molti concorrenti il ritardo è tale da non riuscire a mettere a sinc i movimenti delle labbra degli artisti con la musica che arriva all’orecchio.

Qui invece questo ritardo è praticamente assente aumentando la sensazione di piacevolezza e qualità del prodotto indossato. Altro plus delle Ear è la possibilità di equalizzare a piacimento il suono attraverso l’app apposita. Intuitiva, facile, reattiva anche ai minimi cambi di equalizzazione che si ritrovano in pieno nell’esperienza d’uso. Ma veniamo al pezzo forte: l’interazione con l’intelligenza artificiale, con ChatGPT.

PRO: Rapporto qualità prezzo; interazione con l’AI; estetica
CONTRO: Manca la ricarica Wireless; case solo IPX2