L'evento, famoso in tutto il mondo e creato dagli universitari finlandesi, riunisce ogni anno a ridosso delle vacanze natalizie le startup più innovative con i più importanti scopritori di talenti. Ecco tutto ciò che ci ha colpito dell'edizione 2022
Una edizione che rimarrà nella storia quella di quest'anno dello Slush, l'evento sulla tecnologia e l'innovazione degli studenti universitari finlandesi, che si svolge ogni anno a ridosso dell'arrivo delle festività natalizie ad Helsinki, che riunisce i principali Venture Capital, fondi d'investimento a rischio, attivi nella tecnologia.
Immigram, il caso
Il premio Slush100 di 1 milione di euro per la migliore startup è stato vinto da Immigram, che aiuta i talenti tecnologici, compresi i russi, a ricevere visti di lavoro e trasferirsi nel Regno Unito. La startup è stata fondata a Londra nel 2019 da due founder con passaporto russo, sebbene una dei due viva a Londra da 7 anni, mentre l'altro è residente fuori Londra, ma vive in Georgia. Immigram ha vinto su una startup ucraina Zeely, che si occupa di marketing online. Già dall'annuncio della vittoria, nonostante i founder si siano espressi contro l'invasione Russa e abbiano promesso di destinare 100mila euro alle Ong ycraine, sono cominciate a fioccare le polemiche online per la decisione. Il premio è stato revocato poi dagli organizzatori di Slush, ammettendo l'errore e annunciando la decisione in un tweet.
La partecipazione della premier finlandese
A questa edizione ha partecipato anche la premier finlandese Sanna Marin, nel giorno del suo 37esimo compleanno. Sul palco la giovane primo ministro ha invitato l’Europa ad investire di più nella tecnologia, segnalando che, a suo dire, si fa troppo affidamento su paesi come la Cina e Taiwan. Siamo così economicamente vulnerabili, non rischiamo con il settore tecnologico una crisi come quella energetica, per la dipendenza dalla Russia, ha sottolineato la Marin.
Le startup presenti
Importante la partecipazione italiana come ogni anno a questo evento, dove il nostro paese era presente con un spazio destinato alle startup dall'ICE e con un paio di appuntamenti di networking, organizzati da YesMilano. Tra le piccole aziende che ci hanno colpito c’è My-Money, sistema di pagamento biometrico che sarà lanciato a breve sul mercato e che permette di pagare attraverso il proprio dito sui Pos di nuova generazione, senza aver bisogno di smartphone o smartwatch. Si scarica l'app di My-Money, dove si registra la propria identità, si collegano carte o altri metodi di pagamento sull'app, e poi si fa l'autenticazione della propria impronta biometrica tramite la telecamera dello smartphone o in un centro autorizzato. "Si tratta di uno dei metodi più sicuri - ci ha detto Mara Vendramin, CEO e Founder di My-Money - perché la tecnologia permette di rilevare se quella persona che sta effettuando il pagamento sia effettivamente il titolare della carta, ed è anche inclusivo, perché chi non possiede uno smartphone di ultima generazione, potrà effettuare gli acquisti".
Sul tema della ricerca dei talenti, che è stato uno dei temi più gettonati di Slush, l'italiana TimeFlow ha presentato la sua piattaforma per trovare professionisti dello sviluppo software o partner tecnologici, e dove le aziende tecnologiche invece vi possono trovare nuovi clienti. "In Europa abbiamo 730mila aziende di sviluppo all'incirca, un settore quello dell'IT che cresce del 17% annuo. Si tratta di un mercato dinamico perché qualsiasi azienda ha bisogno di digitalizzare i propri servizi. Per questo abbiamo realizzato una piattaforma che semplifica il processo di selezione del fornitore tecnologico - ci spiega Lorenzo Danese, CEO e co-founder di TimeFlow -. Diamo così la possibilità alle aziende di andare oltre il proprio network di contatti per la ricerca del partner che potrà sviluppare il software, tramite la nostra piattaforma che mette insieme domanda ed offerta di competenze nel settore del digital. Qualunque azienda può pubblicare la propria esigenza e quelle di tecnologia possono registrarsi e aumentare il business". Timeflow, che è nata e si è consolida in Italia, sta espandendo ora la sua presenza in Europa.
Non solo startup attive nell'ambito software, ma anche prodotti hardware lanciati a Slush. Un tema di cui si è dibattuto è stato infatti l'impatto ambientale che ha la tecnologia sull'ambiente. Tra i progetti finlandesi che ci hanno colpito ci sono gli auricolari wireless con riduzione del rumore Joy TinyS, che saranno venduti a breve, anche in Italia. Questi auricolari sono più piccoli e leggeri di altri apparecchi simili, pur promettendo di mantenere la stessa qualità sonora. La scelta di farli così piccoli è motivata, oltre che dal poterli indossare anche quando ci si mette il casco della moto o per dormire, sopratutto per avere un minor impatto sul pianeta. Inoltre acquistando un modello Joy TinyS si ha la garanzia di 3 anni e in caso di perdita di uno degli auricolari o della custodia, questi verranno sostituiti, segnala il founder e CEO finlandese Heikki Leskelä.
Legacy di Slush
A differenza di altri grandi eventi, Slush è un raduno tecnologico senza scopo di lucro organizzato interamente da studenti, molti dei quali hanno poi fondato le aziende tecnologiche più note della Finlandia, dall'ex CEO Miki Kuusi che ha reso internazionale l'evento e poi ha fondato Wolt, l'azienda di food-delivery più grande in Scandinavia, all'ex giovane presidente dell'evento Emma Lehikoinen, oggi COO di Swappie. Slush infatti è partito nel 2008 come giornata di formazione per poche centinaia di universitari, che doveva servire per imparare a fare impresa, in un periodo di crisi economica, è invece arrivato oggi a riunire in un solo posto ai confini dell'Europa oltre 12mila partecipanti, 4.600 startup e 2.200 investitori, solo quest'anno, che complessivamente hanno portato un capitale di investimenti superiore al trilione di Euro. A detta di molte delle startup che abbiamo consultato, Slush è l'evento più interessante in Europa per incontrare i Venture Capital, i finanziatori che investono in progetti ad alto rischio, per le proprie startup tecnologiche. E lo stesso Slush funziona a sua volta da incubatore, oltre che da mentoring, per i nuovi progetti di giovani startupper, tramite il suo programma Node.