Arte e tecnologia, un robot capace di disegnare la Gioconda. VIDEO

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Chiara Ribichini, inviato a Torino

Amico è un robot, sviluppato da Comau in occasione di una mostra dedicata a Leonardo a Torino, in grado di dipingere su uno schermo touch il volto della Monna Lisa. Un esperimento ludico ma anche una prova di destrezza di due bracci robotici molto usati nelle aziende

È la tecnologia che disegna il futuro. O, meglio, che riproduce in chiave moderna e stilizzata un capolavoro del passato. Amico è il robot sviluppato da Comau, società del gruppo Fca leader nell’automazione industriale, capace di ritrarre la Gioconda. Pochi secondi e sullo schermo touch ecco apparire il volto della Monna Lisa. Un omaggio a Leonardo creato in occasione di una mostra a lui dedicata presso il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino visitabile fino al 31 maggio 2020. "Leonardo è stato anche un grande ingegnere, ha combinato lo studio della realtà e dell’anatomia con la meccanica. Al fine di aiutare l’uomo nelle sue attività quotidiane. È un grande inventore di macchine. Macchine da guerra, per gli usi quotidiani. La nostra presenza qui ha un senso perché noi con la robotica stiamo proseguendo il percorso che Leonardo ha tracciato. Inventiamo e realizziamo quotidianamente macchine che servono ad aiutare le persone” spiega a Sky Tg24 Duilio Amico, Marketing and Network Development Director.

Un esperimento ludico e una prova di destrezza

Amico nasce così come esperimento ludico. Ma è anche una prova di destrezza. Sotto le vesti di questo robot dalle sembianze umane che tanto colpisce i visitatori anche per il suo design, ci sono infatti bracci robotici (i robot Racer3) già molto utilizzati nelle aziende. “Sono due robot industriali che produciamo e che vendiamo in migliaia di esemplari per tantissime applicazioni. Nell’industria logistica, elettronica ecc. Sono utilizzati principalmente per attività di pick&place e hanno una vasta gamma di applicazioni, adattandosi a qualsiasi tipo di movimentazione di materiali. Questo tipo di macchina serve dunque per manipolare molto velocemente e molta precisione e con frequenza piccoli oggetti, fino a 3 kg” spiega Duilio Amico.

La robotica come aiuto nelle attività quotidiane

Qual è il vantaggio rispetto a una persona? “La ripetitività dei cicli eseguiti dai robot è un lavoro noioso e alienante per una persona. E poi un robot riesce anche a lavorare in ambienti molto ostili per l’uomo. Freddi, sporchi, o molto caldi e polverosi”. Così, accanto ad Amico, è esposto anche l’esoscheletro MATE, una delle ultime creazioni di Comau con l’obiettivo di alleviare l’affaticamento durante lo svolgimento di compiti che impongono il mantenimento delle braccia sollevate per lunghi periodi di tempo.

Dai codici di Leonardo ai software

Il segreto di Amico, uno dei robot più veloci al mondo, è nascosto in un software. Istruzioni scritte in codice in un suggestivo collegamento con i tanti manoscritti di Leonardo esposti a Torino. Un incontro tra arte e tecnologia. “La robotica si sta avvicinando all’arte. Roberto Bolle ha danzato con un nostro robot, ad esempio. Ed oggi abbiamo messo in piedi anche dei programmi didattici con il nostro piccolo robot Edo, che serve ad avvicinare i ragazzi alle discipline più scientifiche ma anche a quelle artistiche”. Un modo per suscitare curiosità negli studenti e proiettarli chissà anche in professioni nuove ancora non così popolari come il programmatore di robot.  

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