“Dieci milioni di dollari per gli sviluppatori”. La sfida di Huawei per i creatori italiani di app e servizi

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Daniele Semeraro

A Milano la prima edizione italiana di Huawei Developer Day, conferenza tutta dedicata alla valorizzazione degli sviluppatori. Furcas: “Oggi è il momento di una nuova sfida”

Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha annunciato un investimento di 10 milioni di dollari nel nostro paese. L’annuncio è stato dato in occasione della prima conferenza italiana dedicata agli sviluppatori, “Huawei Developer Day”. La sfida è quella di lanciare una nuova piattaforma digitale e creare un vero e proprio ecosistema di prodotti.

Il fondo e il Developer Program

Insieme all’annuncio Huawei ha presentato anche il Developer Program, iniziativa tutta italiana dedicata agli sviluppatori di software nostrani. Lo scopo è quello di sostenere e facilitare lo sviluppo di soluzioni avanzate e promuovere l’integrazione dei servizi di Huawei Mobile Service nelle applicazioni. Con oltre un milione di sviluppatori registrati e più di 570 milioni di utenti in 170 paesi, i Huawei Mobile Services offrono servizi digitali che troviamo solo sui prodotti del colosso di Shenzhen, come ad esempio una collezione di app alternativa al Play Store di Google o servizi in cloud per salvare online, documenti, foto e video o, ancora, un assistente vocale e un browser per navigare sul web.

Una strategia per diventare sempre più indipendenti

Per Huawei questo, dopo il nuovo rinvio della decisione definitiva dell’amministrazione Trump sulla possibilità di collaborazione commerciale con le aziende americane, è anche un momento per iniziare a rendersi un po’ più indipendente. Il colosso delle telecomunicazioni prepara da tempo infatti un piano B, con un sistema operativo proprietario e accordi importanti con gli sviluppatori di applicazioni. “Siamo stati in grado di evolvere - spiegano da Huawei - perché siamo nati come azienda che faceva ponti radio o router Wi-Fi, abbiamo creato processori e siamo diventati noti al grande pubblico per gli oggetti tecnologici. Oggi è il momento di una nuova sfida”. L’azienda ha anche rilasciato dei nuovi dati sulla penetrazione in Europa e nel mondo: “Abbiamo investito oltre 2 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nel 5G, abbiamo oltre 250 milioni di smartphone venduti nel mondo (13 milioni in Italia) e siamo il terzo brand più diffuso dopo Apple e Samsung”.  

Il ruolo degli sviluppatori italiani

“Per la Cina Huawei in Italia è il fiore all’occhiello, il paese che anticipa i trend”, spiega Pier Giorgio Furcas, deputy general manager Huawei CBG Italia. “Abbiamo ottenuto un risultato eccezionale nonostante qualcuno abbia provato a buttarci giù. Ci siamo ripresi immediatamente, abbiamo lavorato tantissimo sul brand e sull’utente finale. Abbiamo dal lato nostro la fantasia degli sviluppatori italiani e siamo convinti che possano darci il massimo supporto, riuscendo a fare la differenza rispetto a quanto fatto fino a ieri”.

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