Apple Music sfida Spotify, arriva la beta della versione web player

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty)

La piattaforma di musica in streaming di Apple sarà accessibile anche da browser: esattamente come sull’app, la versione web manterrà i brani salvati nella libreria, le playlist e i suggerimenti personalizzati 

Non più soltanto sull’app: Apple Music si sdoppia e diventa accessibile anche da browser, con un web player che Cupertino sta per ora testando in versione beta. Si tratta certamente di una novità gradita per gli iscritti al servizio musicale, che potranno ora ascoltare i propri brani preferiti non soltanto sui device che hanno installata l’applicazione ma anche aprendo una semplice pagina su Internet mentre navigano o svolgono altre attività da computer. Si tratta inoltre di una novità che consente a Apple Music di mettersi in pari con Spotify, colosso svedese della musica in streaming e principale rivale di Cupertino in questo campo.

Apple Music sul web con le funzione dell’app

Dall’applicazione al web. Apple Music esce da smartphone e tablet e approda su browser, per ora in versione beta, dove gli utenti potranno di fatto godere di quasi tutte le funzionalità presenti sui device mobile. Anche nella versione temporanea lanciata da Apple, accessibile dal sito beta.music.apple.com, una volta effettuato il log-in, oltre a poter usufruire dell’intero catalogo gli iscritti alla piattaforma vedranno comparire automaticamente tutte le tracce salvate nella propria libreria oltre alla sezione ‘Per te’ che, esattamente come sull’app, propone all’utente canzoni o album in base alle preferenze ricavate dalla sua attività. Il web player supporterà anche la modalità dark, già introdotta su iOS, macOS e iPadOS. Mancheranno invece alcune funzioni come i live broadcast e le playlist smart, ma Apple ha dichiarato che continuerà a lavorare sulla versione web e trattandosi ancora di una beta c’è ragione di pensare che queste caratteristiche possano essere introdotte in seguito.

Apple Music arriva su web player molto dopo Spotify

La scelta di portare Apple Music anche sul web permette a Cupertino di rendere utilizzabile il servizio anche su Chrome OS o Linux, senza l’obbligo di sviluppare applicazioni personalizzate per queste piattaforme. Seppur con un certo ritardo, inoltre, Apple decide di percorrere la stessa strada di Spotify: era ormai da diversi anni infatti che l’azienda svedese aveva messo a disposizione dei propri iscritti un web player per sfruttare l’abbonamento anche da browser. Oltre a garantire più flessibilità ai già iscritti, la costola web di Apple Music punterà anche a catturare nuovi utenti, che si potranno iscrivere direttamente visitando la pagina, con la consueta prova gratuita.

Tecnologia: I più letti