Com’era il web nel 1990? Ecco il sito del Cern che simula la navigazione

Tecnologia
Tim Berners Lee, il co-inventore del World Wide Web (Getty Images)

Grazie a questa particolare esperienza è possibile scoprire le umili origini della tecnologia più importante degli ultimi decenni 

Negli ultimi anni, navigare su Internet è diventato sempre più semplice e intuitivo. Utilizzando i motori di ricerca è possibile accedere a un enorme mole di informazioni in pochissimo tempo ed è sufficiente cliccare sui collegamenti ipertestuali per passare da un argomento all’altro quasi istantaneamente. Ma non è sempre stato così. Nel 1990, l’anno in cui nacquero il protocollo HTTP e il linguaggio HTML, la navigazione sul web era molto meno immediata. Tutte le pagine erano in bianco e nero, non erano presenti delle immagini e i link, su cui era necessario cliccare due volte, si aprivano sempre in una nuova finestra. In quel periodo, il web era utilizzato solo a scopo di ricerca e dunque non era accessibile alle masse. Per celebrare il 30esimo anniversario del World Wide Web e per permettere a tutti di capire quanto fosse diverso navigare sulla rete nel 1990, il Cern ha messo a disposizione un sito che simula proprio questa peculiare esperienza. È possibile accedervi utilizzando un browser come Google Chrome o Mozilla Firefox.

La storia del browser WorldWideWeb

Questo nuovo progetto del Cern è nato non solo per consentire agli utenti di scoprire le origini di Internet, ma anche per festeggiare il ventottesimo compleanno di WorldWideWeb, il primo browser della storia (il cui nome venne in seguito cambiato con Nexus per evitare confusione col World Wide Web). Il software fu sviluppato per il sistema NeXTSTEP dal premio Nobel per l’informatica Tim Beners Lee tramite il linguaggio di programmazione Objective C e vide per la prima volta la luce il 26 febbraio 1991. Il browser venne supportato fino al 1994, l’anno in cui uscì la versione 0.17.

Le caratteristiche del sito

Navigando sul sito che simula WorldWideWeb è possibile notare varie caratteristiche interessanti, come la possibilità di modificare alcuni elementi del layout della pagina o di memorizzare i propri siti preferiti nella sezione links (paragonabile alla funzione ‘preferiti’ presente nei moderni browser). Anche solo aprire una semplice URL si rivela un’esperienza affascinante: per farlo è necessario prima selezionare la voce ‘Document’, cliccare poi sui su ‘Open from full document reference’, inserire la URL del sito che si desidera visitare nel campo ‘Reference’ e infine effettuare un singolo click su ‘Open’.

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