App, nel 2018 il 30% degli Italiani non ha mai limitato accesso a dati

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Foto di archivio (Getty Images)

Secondo dati Eurostat, l’Italia è quattordicesima nella classifica dei paesi la cui popolazione presta maggiore attenzione alla protezione dei dati. In testa c’è la Francia, Repubblica Ceca ultima 

Nel corso dello scorso anno, il 75% dei cittadini dell’Unione europea con età compresa tra i 16 e i 74 anni ha utilizzato uno smartphone per scopi privati, di cui, in media, ben il 28% non ha mai limitato o negato l’accesso ai propri dati quando ha installato o ha aperto un’applicazione. Lo rivela l’ultima indagine Eurostat, diffusa in occasione del Data Privacy Day, nella quale è presente anche la classifica dei paesi i cui cittadini si sono protetti di più nel 2018: in testa c’è la Francia, seguita da Germania, Paesi Bassi e Lussemburgo. L’Italia si è posizionata a metà classifica, con il 30% dei consumatori che non ha mai rifiutato l’accesso alle proprie informazioni personali.

Le statistiche

Stando alle statistiche, il 7% di coloro che possiedono uno smartphone nell’Unione europea non è a conoscenza della possibilità di limitare o negare l'accesso ai propri dati personali a un'applicazione quando questa viene scaricata e aperta sul proprio dispositivo. Inoltre, meno della metà (circa il 43%) dei proprietari di un telefono ha riferito di avere un programma per la sicurezza installato automaticamente o fornito dal sistema operativo, mentre un ulteriore 15% ha sottoscritto un sistema di protezione dati o ne ha usato uno installato da qualcun altro.

Francia prima, Italia 14esima

Per quanto riguarda la classifica Eurostat per il 2018 sulla limitazione dell'accesso ai dati, la Francia è in testa con solo il 10% degli utenti che non si è mai preoccupato di limitare la condivisione delle proprie informazioni con le applicazioni. Al secondo posto la Germania, con il 16%, mentre Paesi Bassi e Lussemburgo si spartiscono il gradino più basso del podio, entrambi con il 17% di cittadini poco attenti alla protezione dei loro dati. Fanalino di coda, invece, la Repubblica Ceca, dove i due terzi della popolazione (67%) non ha mai preservato la propria privacy, preceduta da Bulgaria (49%), Cipro e Regno Unito (43%). Dei 28 paesi membri, l’Italia occupa la 14esima posizione, con il 30% di consumatori che non hanno mai negato l'accesso alle app ai dati personali.

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