Natale, rischi shopping online: password dimenticate e niente rimborsi

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Immagine di archivio (Getty Images)
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Un’analisi di Kaspersky Lab fa luce sui maggiori problemi degli utenti: difficoltà a ricordare le credenziali, chi perde soldi spesso non li recupera 

Comprare i regali di Natale online a prezzi da sogno può anche trasformarsi in un incubo. Accade perché gli utenti, sempre più attratti dal web per i propri acquisti, non prendono le giuste misure contro i rischi che lo shopping in rete presenta. Ad esempio, la gente tende spesso a dimenticare le proprie password e un utente su tre nell’ultimo anno ha perso soldi o credenziali, spesso senza ottenere rimborsi. Lo evidenzia un’indagine condotta da Kaspersky Lab che cerca di fare luce sui problemi più ricorrenti per chi effettua compere su Internet, dando suggerimenti per trovare la migliore offerta senza mettere in pericolo le proprie finanze o dati personali.

Scrivere le password sui device è rischioso

Le molteplici possibilità disponibili per i pagamenti online rappresentano una comodità ma, allo stesso tempo, presentano un rischio: gestire e proteggere i nostri soldi su diverse piattaforme. Di conseguenza, gli utenti faticano a ricordare sia le password che gli indirizzi email utilizzati per iscriversi ai vari servizi. Una difficoltà che secondo Kaspersky si traduce in preoccupazione: il 60% delle persone intervistate, infatti, è preoccupato di poter subire frodi online. Inoltre, il 20% degli interpellati cerca di risolvere il problema della memoria annotandosi le credenziali sugli stessi device, un comportamento che però potrebbe far cadere questi dati nelle mani sbagliate: questa consapevolezza provoca ulteriore ansia negli utenti.

Incidenti finanziari per un utente su 3

Tra i metodi di pagamento, Kaspersky osserva che la carta di credito rimane di gran lunga la più popolare. Spesso si ricorre al salvataggio di tali dati, per poter pagare più velocemente. Parallelamente, però, cresce l’utilizzo di altre piattaforme per la gestione online del proprio portafoglio (come PayPal), e le opzioni ormai sono aumentate al punto che il 38% degli intervistati non ricordano tutti i ‘luoghi’ della rete in cui hanno effettuato pagamenti online. A dispetto di una crescita vertiginosa della gente che spende su Internet, solo un intervistato su cinque ammette di saper riconoscere un sito affidabile. Anche a causa di questa tendenza, il 32% rivela di essere stata protagonista di qualche incidente finanziario online, perdendo soldi o credenziali, e il 26% di questi utenti non è riuscito a ottenere alcun rimborso. Proprio per evitare questi ed altri problemi, la Polizia Postale ha pubblicato un decalogo con le regole da seguire per compiere acquisti in rete in tutta sicurezza. 

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