Facebook, bloccati 2 miliardi di account falsi dall’inizio dell’anno
TecnologiaIl social network ha diffuso un report in cui ha descritto le azioni compiute nell’ultimo trimestre per contrastare i contenuti che violano il regolamentoo
Nell’ultimo “Community standard report”, Facebook ha evidenziato che nel periodo compreso tra luglio e settembre il social network ha bloccato 754 milioni di account falsi, portando il totale per il 2018 a ben 2 miliardi. Si tratta di una cifra elevatissima (specialmente se paragonata al numero degli utenti attivi ogni mese, pari a quasi 2,3 miliardi) e che permette di capire quanti sforzi deve compiere il social network per bloccare l’azione dei bot e dei profili che nascono unicamente per diffondere notizie false, svolgere attività illecite (tra cui varie truffe) e diffondere spam con fini commerciali.
Il “Community standard report” è un documento che la compagnia di Mark Zuckerberg diffonde ogni tre mesi e in cui vengono descritte le azioni compiute per rendere più gradevole e sicura la permanenza degli utenti sulla piattaforma.
Il problema degli account falsi
Facebook sottolinea che i 2,3 miliardi di account bloccati rappresentano solo una porzione dei movimenti sospetti che si verificano sul social network. Infatti, sul report è possibile leggere che: “Il numero riflette gli account falsi che vengono creati e poi disabilitati”. In questa cifra non vengono dunque inclusi i tentativi di creare account falsi che la piattaforma blocca sul nascere quando è impossibile riconoscere l’identità dell’utente che sta cercando di effettuare l’iscrizione.
I contenuti che violano le regole di Facebook
L’azienda di Menlo Park stima che gli account falsi attivi rappresentino circa il 3-4% degli utenti mensili. Si tratta di un dato che nell’arco dell’ultimo anno si è mantenuto stabile, ma che può subire delle variazioni in base a due fattori.
Il primo è l’incremento o la diminuzione del numero di attacchi informatici che si verificano sulla piattaforma. “I malintenzionati creano account falsi in maniera automatizzata utilizzando bot, con l’intento di diffondere spam o condurre attività illecite come truffe”, afferma Facebook. Il secondo fattore è l’efficacia dei controlli svolti regolarmente dal social network.
Nell’ultimo Community standard report sono indicati vari dati relativi ai contenuti illeciti. Dall’inizio dell’anno sono stati segnalati quasi tre miliardi di post per spam, 14 milioni per propaganda terroristica, quasi 90 milioni per immagini esplicite. Facebook ha rimosso, inoltre, 9 milioni di contenuti che incitano all’odio, ne ha bloccati altri 2 milioni per bullismo e 9 milioni per abusi sui minori. L’azienda di Menlo Park ha sottolineato che si tratta di dati non del tutto precisi e che potrebbero essere soggetti a variazioni.