Password dimenticate? Bisogna digitarle più volte

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

Uno studio ha dimostrato che per allenarsi a ricordare le chiavi d’accesso online bisogna scriverle più volte, anche se sono salvate in automatico dal browser 

Perché spesso le password degli account online vengono dimenticate? E quali sono i metodi per aiutare il cervello a memorizzarle? Molto dipende dall'importanza che si attribuisce alle chiavi d’accesso e alla frequenza con la quale le si utilizza. Per evitare di scordarsele è meglio inserire le password più volte in giorni diversi, anche se sono salvate in automatico dal browser, digitandole di volta in volta per allenare la memoria. Emerge da una ricerca della Rutgers University, pubblicata negli atti del ventisettesimo Usenix Security Symposium a Baltimora.

Importante digitare la chiave di accesso più volte

È meno probabile che le parole chiave utilizzate con più frequenza siano dimenticate. I progettisti dei sistemi informatici, secondo gli studiosi, dovrebbero considerare anche il contesto in cui vengono usate e le modalità di funzionamento della memoria. “È un approccio che potrebbe essere usato per prevedere la dimenticanza delle password, verificare se le persone le ricordano e chiedere ai progettisti di fornire incentivi per digitare più spesso le chiavi di accesso. Scrivere più volte lo stesso codice aiuta la memoria ad allenarsi”, sostiene Janne Lindqvist, autrice dello studio e ricercatrice presso il Dipartimento di ingegneria elettrica e informatica della School of Engineering. “I siti web segnalano agli utenti quando le loro password sono deboli, ma non ci sono ancora sistemi efficaci per aiutare le persone a ricordarle”.

Spesso usate parole semplici, ma poco sicure

Le password testuali sono spesso difficili da ricordare e di frequente si preferisce utilizzare parole semplici, ma che sono poco sicure. Lo studio è riuscito a dimostrare la tendenza della memoria umana ad adattarsi in base alla stima della frequenza con cui sarà necessaria una chiave d’accesso. “Molte persone ingaggiano con le password una vera e propria lotta, perché ne devono usare molte e faticano a ricordarsele tutte”, prosegue Lindqvist. “Si sentono frustrate e ricorrono a parole facili da ricordare, ma più a rischio di violazione”. 

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