Apple al lavoro su dei visori per la realtà aumenta

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Stando a quanto riportato dal sito DigiTimes, l’azienda di Cupertino starebbe collaborando con Valve per realizzare dei dispositivi AR che potrebbero essere commercializzati nella seconda metà del 2020 

Stando a quanto riportato dal sito DigiTimes, Apple starebbe collaborando con Valve per realizzare dei visori a realtà amentata che potrebbero essere commercializzati nella seconda metà del 2020. La società di Gabe Newell opera in questo settore già da alcuni anni e, assieme alla compagnia taiwanese Htc, ha progettato i dispositivi della serie Vive. La scelta di Apple di collaborare con delle aziende di terze parti per lanciare il suo primo dispositivo AR era già stata anticipata lo scorso mese dal noto analista Ming-Chi Kuo, noto per le sue previsioni accurate sulle mosse del colosso di Cupertino. Per l’esperto, il visore in realtà aumentata entrerà nella fase di produzione di massa già nel quarto trimestre del 2019, in tempo per un lancio all’inizio del 2020.

La crescita del settore della realtà aumentata

Nei prossimi anni il settore della realtà aumentata dovrebbe andare incontro a una crescita notevole, grazie alle innovazioni tecnologiche e alla diminuzione dei prezzi. A sostenerlo è la società di consulenza digitale ABI Research, che prevede 20 milioni di occhiali AR venduti all’anno entro il 2024. Come spiega l’analista Eleftheria Kouri, “distribuzione del peso, un ampio campo visivo, processori potenti e maggiore durata della batteria sono i principali aspetti su cui i produttori hanno lavorato negli ultimi dispositivi lanciati per rimanere competitivi e offrire agli utenti esperienze più immersive e realistiche”. La capacità degli sviluppatori di combinare tutti questi elementi nei device più recenti dimostra una maturazione del settore e nei prossimi anni potrebbe incentivare i consumatori a puntare sempre di più sui visori AR.

Il successo di Apple nel settore dei dispositivi indossabili

Un altro settore su cui Apple punta particolarmente è quello dei dispositivi indossabili. Nel secondo trimestre del 2019 sono stati consegnati 5,9 milioni di Apple Watch, un risultato che ha permesso al colosso di Cupertino di guadagnare il secondo posto della classifica (subito dopo Xiaomi). La società è però la prima per giro d’affari: il prezzo medio di vendita di un suo orologio è di 448 dollari. 

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