Intelligenza artificiale, Europa al primo posto per ricerche nel settore
TecnologiaAl secondo posto la Cina, seguita dagli Usa. È emerso dal rapporto Ai Index: gli studi più influenti vengono realizzati dai ricercatori statunitensi
L’Europa è in prima posizione nella classifica dei continenti con un maggior numero di ricerche scientifiche nel settore dell’Intelligenza artificiale. È quanto è emerso dal rapporto Ai Index, secondo il quale, però, gli studi più influenti vengono realizzati dai ricercatori statunitensi.
La classifica è stata stilata grazie ai dati ottenuti dal database Scopus, in grado di registrare e tracciare oltre 30mila pubblicazioni.
Il rapporto Ai Index
L’Europa è in cima alla graduatoria con il 28% degli articoli pubblicati in tutto mondo nel 2017. Segue la Cina con il 25% e gli Usa con il 17% delle pubblicazioni.
Nei prossimi anni, però, la classifica potrà subire importanti variazioni. La Cina, attualmente in seconda posizione, è stata partecipe, nell’ultimo anno, di un incremento del 17% degli articoli pubblicati in questo ambito. Una crescita che, escludendo particolari intralci e rallentamenti, permetterà a Pechino di ‘spodestare’ l’Europa, che ha registrato, invece, un +8%. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la crescita delle pubblicazioni è stata del 13%.
Se invece si prende in considerazione il ‘citation impact’, ovvero l’importanza delle ricerche a seconda del numero di citazioni, sul podio ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Europa e Cina.
"Gli Usa battono tutti gli altri con gli autori statunitensi che sono citati l'83% di più della media globale”, si legge nel rapporto.
Italia penultima tra i paesi dell’Unione Europea per l’uso di internet
“In Italia manca ancora una strategia globale dedicata alle competenze digitali", dichiara Claudio Roveda, direttore generale della fondazione Cotec. “Secondo il Digital Economy and Society Index (Desi) 2018 di Eurostat, che rileva i progressi compiuti dagli stati membri Ue in termini di digitalizzazione, l'Italia è solo al 25esimo posto in Europa, prima di Belgio, Grecia e Romania, e ha una capacità umana di utilizzare l'innovazione digitale ancora bassa", ha aggiunto.