Creato un robot per le esercitazioni mediche che piange e sanguina

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Si chiama Hal ed è stato realizzato da Gaumard Scientific, un’azienda specializzata in simulatori medici. È molto realistico e può essere utilizzato per simulare una vasta gamma di situazioni differenti 

Hal è un robot iperrealistico in grado di piangere, sanguinare, urinare e simulare in modo alquanto verosimile varie reazioni del corpo umano come, per esempio, le convulsioni. Quando i suoi occhi sono illuminati dalla luce di una pila, le sue pupille si restringono.
È stato creato apposta per aiutare i futuri medici a fare pratica prima di eseguire degli interventi su dei pazienti in carne e ossa. Controllandolo da remoto, è possibile dare il via all’improvviso a situazioni di emergenza, come uno shock anafilattico o un arresto cardiaco. È possibile, inoltre, collegarlo a delle macchine vere e funzionanti presenti negli ospedali. Il suo corpo è resistente e sopporta persino le scosse dei defibrillatori.
Hal, da poco disponibile sul mercato, è così realistico che i medici devono stare attenti a non esagerare durante le simulazioni per evitare di sconvolgere gli apprendisti.

Dagli scheletri agli automi

“Ho visto molte infermiere stupirsi quando hanno interagito con lui per la prima volta”, dichiara Marc Berg, direttore medico del Revive Initiative for Resuscitation Excellence di Stanford.
Hal è stato creato da Gaumard Scientific, una compagnia che dagli anni ’40 si occupa della produzione di simulatori medici. All’inizio creava scheletri e modelli anatomici, ma ora la tecnologia le permette di realizzare degli automi estremamente realistici. La “famiglia” di Hal include anche Victoria, una donna robot in grado di partorire e SuperTory, un neonato artificiale che permette alle infermiere di allenarsi a notare i sintomi delle malattie negli infanti veri.

Esercitazioni mediche

Il sistema meccanico-pneumatico presente all’interno di Hal simula la respirazione. Un sistema idraulico crea le lacrime e il sangue finto. Dei servomotori gli consentono di assumere varie espressioni facciali, esprimendo così un’ampia gamma di emozioni. È in grado anche di parlare e, quando è spaventato, può chiamare sua madre a pieni polmoni o implorare di non toccarlo.
Interagire con Hal è un ottimo modo per imparare ad approcciarsi ai pazienti più piccoli e riconoscere i loro sintomi. I suoi creatori hanno cercato di renderlo realistico, evitando però di esagerare per non correre il rischio di trasformarlo in una fonte di distrazione. Per questo non gli hanno dato caratteristiche come le lentiggini o i nei.
Il suo naso e la sua bocca sono perfettamente funzionati e durante uno shock anafilattico la sua lingua si può gonfiare. È possibile, inoltre, creare una piccola fessura nella sua gola per fare pratica con l’inserimento di un tubo tracheale. 

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