Smartphone, tutte le presentazioni e le date di lancio rinviate a causa del Coronavirus

Tecnologia

Marina Rossi

Apple Store di Londra chiuso per il lockdown per il Coronavirus - Getty Images

Da Samsung a Apple, da OnePlus a Oppo, si allunga la lista di rinvii e ritardi causati dall’impatto del Coronavirus sulle nuove uscite internazionali degli smartphone

Dopo una prima fase critica che si è risolta con la cancellazione del Mobile World Congress di Barcellona, oggi il mercato globale degli smartphone continua a subire le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria. A causa del lockdown – la chiusura delle principali attività produttive e di vendita in molti Paesi – la domanda di dispositivi mobili è crollata del 38 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma non solo: l’interruzione della catena produttiva sta causando un contraccolpo negativo anche sui prossimi piani di lancio che quindi devono essere rinviati. In particolare, seguendo la diffusione dell’epidemia che ha bloccato prima le industrie cinesi (dove si produce il 70 per cento di dispositivi) e poi quelle sudcoreane e indiane dove si realizzano componenti e si assemblano i modelli, si individuano le ragioni dei ritardi per diversi marchi di telefonia: una situazione che Bbc definisce come “una minaccia per la prossima generazione di smartphone”. Ecco i principali eventi e le date di lancio finora rinviate a causa del Coronavirus.

Oppo Find X2 Pro

Dopo la presentazione ufficiale dell’Oppo Find X2 Pro avvenuta in streaming online in sostituzione del palco del Mobile World Congress, l’attesa per l’Italia si allunga. Annunciato sul sito ufficiale dedicato alla promozione di lancio, il nuovo modello del produttore cinese è stato rimandato a data da destinarsi, anziché a inizio maggio come da previsione iniziale. Il modello di punta di Oppo è uno dei più attesi da chi cerca alte prestazioni: connettività 5G, ricarica rapida in meno di quaranta minuti, quattro lenti per la fotocamera (48 megapixel per obiettivo principale e teleobiettivo, 13 megapixel per lo zoom e 32 megapixel per la camera frontale) e un display da 6,7 pollici ideale per chi ha trasformato la propria giornata in una successione di videochiamate. Inoltre, lo schermo raggiunge i 120 Hertz, una frequenza di aggiornamento doppia rispetto allo standard, utile soprattutto per chi gioca su mobile. Il prezzo previsto, in linea con le caratteristiche di fascia alta, è di 1.199 euro.

Xiaomi Mi 10 

Atteso per fine febbraio al Mobile World Congress di Barcellona, Xiaomi ha rivisto i propri piani di lancio dopo l’annullamento della fiera internazionale. Al posto del lancio globale dei modelli Mi 10, Mi 10 Pro e Mi 10 Lite, l’azienda di Pechino ha optato per una modesta messa in vendita sul mercato cinese a febbraio e una presentazione online a marzo, rimandando di qualche settimana la distribuzione sugli altri mercati internazionali dei propri smartphone 5G. La versione Mi 10 Pro di Xiaomi si pone in diretta concorrenza con il Samsung Galaxy S20 Ultra, puntando su un prezzo competitivo rispetto al colosso coreano. Se il Mi 10 e il Mi 10 Pro sono appena arrivati in Italia, per quanto riguarda il modello Lite più economico (399 euro) si attendono ancora indicazioni sulle nuove date di uscita.

Xiaomi ha già annunciato anche il rinvio del lancio del Redmi Note 9 Pro Max in India e, di conseguenza, dovremo aspettare 

Nokia 9.2

Dopo l’annuncio online del Nokia 8.3, il lancio del prossimo modello di punta del marchio finlandese verrà rinviato di qualche mese e si sposterà indicativamente dalla prima alla seconda metà del 2020. L’epidemia di Coronavirus ha infatti rallentato la produzione dei componenti, obbligando quindi Nokia a una nuova pianificazione per l’atteso Nokia 9.2, il cui nome deve ancora essere confermato.

OnePlus 8

Dopo aver convertito l’evento Open Ears in un appuntamento online in streaming su Zoom fissato per il 10 di aprile, OnePlus lascia intendere che ci saranno ritardi anche per il modello del marchio cinese OnePlus 8 Lite, la variante più attesa. Le due versioni standard e pro (OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro) dovrebbero seguire la pianificazione originale e uscire sul mercato a metà aprile. 

Google Pixel 5

I tre grandi marchi della tecnologia non si sbilanciano ancora. Da un lato, il Coronavirus ha causato l’annullamento del Google I/O, l’evento principale rivolto agli sviluppatori inizialmente previsto per maggio. Dal punto di vista dei dispositivi, Google continua il lavoro sugli smartphone Pixel: dopo l’annuncio dell’interruzione della vendita del Pixel 3, ci si concentra ora sul modello Pixel 4a e soprattutto del Pixel 5, ma le date di uscita sono ancora da svelare.

Samsung 

Secondo le indiscrezioni, Samsung si prepara invece all’imminente vendita del Galaxy M21 sul mercato europeo, uno smartphone che punta tutto su prestazioni della batteria oltre la media. Atteso anche il modello Samsung Galaxy A21 che, nonostante appartenga a una fascia economica, potrebbe montare per la prima volta quattro fotocamere, il doppio rispetto al precedente A20. Come riportato da Business Insider, Kim Ki-nam – amministratore delegato di Samsung – ammette che le prospettive di Samsung sono comunque per un settore in contrazione.

iPhone 12

Dopo il recente lancio dei nuovi iPad Pro e MacBook Air, Apple non si è ancora sbilanciata ufficialmente sulla pianificazione dell’anno. Se confermato, come dalle indiscrezioni riprese da 9to5Mac, a metà aprile dovrebbe tenersi lil lancio del modello 2020 dell’iPhone SE, lo smartphone più a rischio è l’iPhone 12 nelle versioni standard e Pro. La catena di produzione di Apple è ancora instabile e alcune aziende che collaborano con il colosso di Cupertino sono attualmente chiuse, causando un possibile ritardo che probabilmente si tradurrà in un lancio nell’autunno inoltrato oppure all’inizio del 2021. In realtà, come riporta VentureBeat a ostacolare Apple non è solo la produzione materiale – che può essere anche riorganizzata, nei limiti del possibile –, ma i blocchi dei voli internazionali che rendono impossibile inviare ingegneri per i test sul campo. È anche importante cercare di prevedere come il mercato sarà in grado di ripartire, soprattutto perché al momento Apple ha chiuso i propri negozi nel mondo e ha registrato un calo del 28 per cento solo in Cina. Infine, ma non meno importante, a causa dell’emergenza sanitaria le infrastrutture 5G in Europa subiranno rallentamenti, come riporta Bbc, rendendo più lenti i tempi di adozione degli smartphone di nuova generazione, tra cui proprio iPhone 12, il primo dispositivo 5G di Cupertino.

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