Dietro le quinte di eBay: come è cambiato l'e-commerce in trent'anni

Dal 1995 ha “plasmato” il modo in cui si partecipa all’economia circolare, dando potere agli imprenditori e creando opportunità economiche per milioni di persone. eBay, uno dei siti più importanti al mondo nel settore del commercio elettronico, che ospita milioni di utenti e venditori, celebra trent’anni di attività. Qual è la storia di eBay, quali sono gli aneddoti sui prodotti più curiosi che sono stati venduti e soprattutto quali sono le sfide per i prossimi trent’anni? A rispondere alle domande di Sky TG24 è Margot Olifson, da oltre un anno country manager per l’Italia. Fondato nel 1995 a San Jose, in California, eBay è un marketplace molto attivo nel nostro Paese: siamo - ci spiegano - ad oggi uno dei dieci mercati principali a livello globale per l’azienda, con oltre 4,9 milioni di acquirenti e decine di migliaia di venditori professionali attivi sulla piattaforma. Che cos’è eBay e le principali tappe degli ultimi trent’anni “eBay - ci racconta Margot Olifson - nasce trent’anni fa grazie all’intuizione di Pierre Omidyar, che come primo oggetto mette in vendita quasi per caso un puntatore laser rotto, e dà il via a quello che ieri come oggi è la più grande community a livello globale, una comunità di appassionati dove compratori e venditori si incontrano. I nostri valori sono l’inclusione, le passioni, la community, ed è molto bello vedere come proprio questi valori siano stati alla base della fondazione di eBay e continuano ad essere i valori che tengono vivo il nostro marketplace. La nostra caratteristica principale - continua - è mettere in connessione compratore e venditore, privati o professionali, piccole imprese o grosse aziende. Quindi creare opportunità economiche per tutti, a prescindere dalla tipologia del venditore. Altra caratteristica importante da ricordare riguarda la tipologia di prodotti. Abbiamo un detto: ‘Se esiste lo trovi su eBay’, e per noi questo significa che è possibile trovare di tutto, dall’usato al nuovo al ricondizionato”. Tra l’altro, racconta Olifson, solo lo scorso anno il 40 per cento delle vendite è stato fatto proprio con oggetti usati e ricondizionati: basti pensare che nelle case degli italiani si nascondono in media - secondo uno studio condotto da Ipsos per eBay - 36 oggetti inutilizzati. La community globale è formata, ad oggi, da 134 milioni tra acquirenti attivi e appassionati. Carte da cifre astronomiche eBay, ci spiegano, rispetto a molti competitor ha qualcosa di unico: la competenza di categoria e un’ampiezza di inventario che consentono all’azienda di offrire esperienze personalizzate, scalabili e uniche ai propri clienti. Non tutti sanno che gli oggetti più scambiati su eBay sono le carte, Pokémon o sportive: “Arrivano a cifre di qualche milione di dollari - racconta la country manager - e questa è certamente una curiosità perché chi non conosce questo mondo non si aspetterebbe queste cifre. Altro settore che va molto bene sono, per fare un altro esempio, gli orologi di lusso: se ne vendono moltissimi, soprattutto nei paesi asiatici. In generale vediamo una crescita molto importante, a doppia o in alcuni casi a tripla cifra, del mondo del second hand, della seconda mano”. I valori di eBay Un aspetto su cui Margot Olifson insiste molto è quello dell’inclusione: “Diversity e Inclusion sono tra i valori fondanti di eBay, che la contraddistinguono fin dalla nascita. ‘Women@eBay’ è un programma nato per dare l’opportunità a tutte le donne di crescere a livello sia personale che professionale. Abbiamo - continua - collaborazioni con reti simili in altre aziende e, tra le tante cose, puntiamo a rendere tutti consapevoli di eventuali bias, pregiudizi che continuano ad esistere, anche nel linguaggio e anche in maniera inconsapevole. Abbiamo - conclude - un altro programma chiamato ‘United in Pride’ attraverso cui abbiamo lanciato un’iniziativa in collaborazione con Serenis per dare un contributo tangibile alle esigenze della nostra community”. I prossimi trent’anni di eBay Ma come cambierà, se cambierà, eBay nei prossimi trent’anni e quale ruolo possono avere le nuove tecnologie, prima tra tutte l’intelligenza artificiale? “L’I.A. - ci spiega Olifson - per noi è un pilastro davvero fondamentale che stiamo già integrando nei processi interni e nell’esperienza utente. Ad esempio per rendere più personalizzata e più integrata l'esperienza di acquisto dei compratori c’è ‘Shop the Look’, la possibilità cioè per i compratori di abbigliamento di ricevere dei suggerimenti personalizzati in base ai propri acquisti passati o ai propri outfit. Oppure, a breve verrà lanciato in Italia, c’è ‘Magical Listing Flow’, ovvero un’esperienza di vendita ‘magica’: semplicemente facendo una foto al prodotto l’I.A. è in grado di popolare tutti i campi del processo di vendita, rendendolo certamente più semplice. Una cosa per me importante - così si conclude la nostra intervista con la country manager italiana - è il fatto che continuiamo ad innovare ma restiamo fedeli ai nostri valori, quindi alla community, alle persone al centro, all’inclusione. Sono i valori su cui eBay è stata fondata e su cui dobbiamo continuare a prestare attenzione nel momento in cui guardiamo al futuro. Innovando ma mantenendoci fedeli alle nostre radici”. Le celebrazioni a New York Le celebrazioni per l’anniversario hanno preso via lo scorso mese a New York con il suono della campanella di apertura al Nasdaq da parte del Ceo Jamie Iannone; con l’occasione è stato anche aperto un pop-up store tutto dedicato agli anni Novanta curato dall'attrice Sarah Michelle Gellar, per rendere omaggio alle tendenze e agli oggetti iconici di quegli anni attraverso una selezione di “greatest hits”.

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Dietro le quinte di eBay: come è cambiato l'e-commerce in trent'anni

Daniele Semeraro