In una location speciale e suggestiva abbiamo provato in anteprima il nuovo capitolo della serie di videogiochi Pokémon, in uscita il 16 ottobre
Per un pomeriggio, tra le strade di Parigi hanno camminato abitanti e Pokémon. Davanti allo skyline della capitale francese, all’interno del monumento di Gustave Eiffel a cui è liberamente ispirata la Torre Prisma di Luminopoli, ci siamo immersi nel mondo di Leggende Pokémon Z-A.
La sessione hands-on ci ha permesso di esplorare in anteprima Lumiose City (Luminopoli, nella regione di Kalos), resa celebre da Pokémon X e Y - usciti nel 2013 su Nintendo 3DS - e che fa da sfondo alle nuove avventure del videogame in uscita il 16 ottobre.
Lo spazio urbano è arricchito di aree verdi ed edifici dal fascino contemporaneo: i luoghi più frequentati come i passage, i caffè e i ristoranti coesistono armoniosamente con zone più naturali, come le sponde dei canali e i parchi lussureggianti. L’ambientazione ha poi una marcia in più su Nintendo Switch 2, grazie a risoluzione e frame rate migliorati.
La demo che abbiamo provato inizia a Gare de Lumiose, il Terminal di Luminopoli, nel Quartiere Verde, dove si viene accolti da un messaggio di Aviona, è la direttrice della Q‑asar Inc., una grande azienda impegnata nel piano di sviluppo urbano. Obiettivo: rafforzare così il legame tra persone e Pokémon per fare della città il luogo perfetto per la loro convivenza. Per contribuire, i giocatori sono invitati a far parte del team MZ, che protegge la città.
Le modalità di gioco sono diverse tra giorno e notte. Nella prima parte che abbiamo provato, ambientata nella zona selvaggia 6, si viene invitati a esplorare gli spazi urbani ricchi di dettagli, palazzi, hotel e caffè liberamente ispirati a quelli dei quartieri parigini. Nelle ore di luce i gamer possono catturare i Pokémon selvatici che popolano la città. Il meccanismo è fluido e molto è affidato alla manualità del giocatore.
Il nuovo gameplay dinamico e avvincente
Quando cala la notte, è il momento di partecipare alla Royale Z-A combattendo contro allenatori nascosti in ogni angolo della città, accumulando punti e medaglie per salire di rango e arrivare a sfidare trainers sempre più forti. A differenza di Pokémon Scarlatto e Violetto, Legends è molto incentrato sulle lotte e meno sull’esplorazione. Gli scontri sono dinamici e avvincenti, la prima impressione è che possano risultare caotici facendo venire meno la strategia a favore di un mix di attacchi continui per mettere K.O. l’avversario.
Nell’ultima parte, abbiamo potuto combattere contro la megaevoluzione di Victreebel.
Le megaevoluzioni sono trasformazioni temporanee che rendono i Pokémon ancora più forti. Nella trama, rappresentano un’anomalia che affligge Luminopoli: qui alcuni Pokémon si sono megaevoluti e i loro allenatori ne hanno perso il controllo, per affrontarli occorre l’aiuto di un membro del team MZ. Anche in questo caso, la lotta è dinamica, tra attacchi e colpi schivati, si accumula energia per far megaevolvere uno dei propri Pokémon e mettere K.O. lo sfidante.
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Non solo battaglie: moda, scatti nei caffè di Luminopoli e missioni
Sul lastricato di Luminopoli si combatte anche a colpi di stile. Le coinvolgenti battaglia real time cuore del gioco sono affiancate anche dalla possibilità di personalizzare il proprio avatar: acconciature originali, make-up e capi personalizzati possono essere selezionati per passeggiare abbinati al proprio Pokémon e farsi riconoscere per le strade della città. Per alcuni Pokémon è anche possibile cambiare look e acconciature così da essere pronti a scattare fotografie insieme al proprio allenatore da conservare nella propria galleria personale.
Le avventure poi si moltiplicano fermandosi a chiacchierare con gli abitanti di Luminopoli. Saranno loro a chiedere aiuto per risolvere problemi e misteri, arricchendo l’avventura con missioni e sfide. Tra queste, anche la possibilità di collaborare con Martynia, la direttrice sostituta del Laboratorio Pokémon: catturando nuovi Pokémon si può contribuire alle ricerche e ottenere in cambio strumenti utili.