A rivendicarlo è il collettivo filorusso NoName057 che sui suoi canali Telegram mette in relazione l'offensiva con l'incontro con Vladimir Zelensky nel quale "il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il sostegno globale a Kiev". Colpiti anche i portali del ministero delle Infrastrutture e trasporti e dello Sviluppo economico. La situazione sta tornadno alla normalità
Nuovo attacco hacker a siti istituzionali italiani. A rivendicarlo, ancora una volta, è il collettivo filorusso NoName057 che sui suoi canali Telegram mette in relazione l'offensiva con l'incontro con Vladimir Zelensky nel quale "il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato il sostegno globale a Kiev" e ribadito che "l'Italia aiuterà l'Ucraina a raggiungere una pace giusta e duratura". Ma l'Italia, aggiungono gli hacker filorussi, "dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e, prima di tutto, la propria sicurezza informatica".
Anche i ministeri
Tra i target dell'attacco - di tipo DDos, come avviene di solito in questi casi - anche i siti dei ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dello Sviluppo economico, quello della Marina militare e quelli di alcune linee di trasporto pubblico locale: diversi al momento sono consultabili, altri no. L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale sta monitorando l'attacco, garantendo tutto il supporto tecnico necessario agli obiettivi dichiarati. Tutti i siti target stanno tornando alla normalità.