E' il risultato di circa quattro anni di ricerca dell'Università di Kyoto e dell'azienda forestale Sumitomo ed è diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale
LignoSat, il primo satellite in legno al mondo costruito dai giapponesi, è stato lanciato con successo ed è diretto verso la Stazione Spaziale Internazionale. Lo ha annunciato il portavoce dell'azienda forestale nipponica Sumitomo che ha contribuito alla sua costruzione con i ricercatori dell'Università di Kyoto. E' stato lanciato alle 11.29 (ora locale), il cuore della notte in Europa, a bordo di una nave Space X Falcon IX dal Kennedy Space Center in Florida (Stati Uniti), diretto alla Stazione Spaziale Internazionale insieme ad altri rifornimenti. Una volta arrivato
lì, sperano di poterlo portare nello spazio un mese dopo, a dicembre, anche se non c'è ancora una data confermata, nell'ambito di un primo test sull'uso del legno
nell'esplorazione della Luna e di Marte.
Un cubo di 10 centrimetri in legno di magnolia
Questo ultimo sviluppo è il risultato di circa quattro anni di ricerca dell'Università di Kyoto e dell'azienda forestale Sumitomo con l'obiettivo di creare un satellite più rispettoso dell'ambiente e con un costo inferiore. L'Università ha dichiarato al termine della sua costruzione, lo scorso maggio, che si tratta di un passo "estremamente prezioso" per l'industria spaziale e del legno e che "contribuirà ad aprire le possibilità di utilizzo di questo materiale, una risorsa sostenibile". Si tratta di un cubo di 10 centimetri realizzato con pannelli di legno di magnolia di spessore compreso tra 4 e 5,5 millimetri, con un telaio parzialmente costruito in alluminio per la cui costruzione è stato utilizzato il tradizionale metodo di carpenteria giapponese, basato sull'assemblaggio di pezzi senza l'utilizzo di viti o colla. Dispone inoltre di pannelli solari posizionati su alcuni lati e pesa circa 1 chilogrammo. Il suo nome, LignoSat, deriva dalla combinazione delle parole ligno, prefisso latino che significa bosco, e satellite. Ha superato con successo rigorosi controlli di sicurezza da parte della Nasa e della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), segnando un primato come satellite in legno approvato per l'uso nello spazio.