Mit, arriva la bodycam per i capitreno di Trenitalia: al via la sperimentazione

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Saranno trenta capitreno dell'Emilia-Romagna a provare il nuovo strumento. La telecamera sarà sempre accesa, ma registrerà solo in caso di necessità. Tra le altre novità implementate, un sistema di videosorveglianza live su tutti i nuovi convogli regionali

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Una bodycam per segnalare casi di minaccia, aggressione o comportamenti violenti. È l’innovazione di Fs Securitu e Trenitalia Tpr, come rende noto il Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti. La proveranno, per la prima volta, in Emilia-Romagna trenta capitreno, che, volontariamente, hanno aderito alla sperimentazione locale. 

Bodycam e altri strumenti di sicurezza

Lo strumento, adottato in accordo con i sindacati, è stato implementato per rafforzare le misure di sicurezza dei trasporti pubblici, già protetti dal team di FS Security, dagli agenti della Polizia ferroviaria e da avanzati sistemi di sorveglianza. Le bodycam resteranno accese, mentre la registrazione verrà attivata solo in caso di necessità su scelta dei capitreno. Verranno, comunque, rispettate, tutte le prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori.

Il Ministero informa anche di un’altra tecnologia introdotta su tutti i nuovi treni regionali: un sistema di sorveglianza live, che permette un intervento immediato in situazioni di pericolo da parte della Polizia Ferroviaria, che verrà contattata attraverso un numero dedicato direttamente dal capotreno. Il Mit aggiunge che il ministro Salvini “segue con grande attenzione questi dossier e ha espresso soddisfazione per le novità”. 

Il primo Frecciarossa 1000 di Trenitalia, eccellenza dell'alta velocità made in Italy, è arrivato alla stazione dell'aeroporto di Fiumicino proveniente da Venezia Mestre, 9 dicembre 2018. ANSA/ TELENEWS

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