Guida autonoma, prima sperimentazione a traffico aperto in Italia sulla A26

Tecnologia
Credit: Autostrade per l'Italia

I primi test erano già stati effettuati tra luglio e ottobre dello scorso anno. Il Gruppo Aspi, in collaborazione con il Politecnico di Milano torna a verificare sicurezza ed efficacia della "macchina che si guida da sola", cercando di individuare le azioni necessarie per incrementare la sicurezza della nuova tecnologia

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Le prove generali per il futuro delle automobili proseguono. Autostrade per l’Italia ha dichiarato in una nota di star sperimentando la guida autonoma di una Maserati su un tratto autostradale aperto al traffico, per la prima volta. I primi test sono stati effettuati tra luglio e ottobre 2023 sulla A26 chiusa al traffico, nel tratto della galleria Valsesia. Solo in questi primi mesi del nuovo anno, invece, la A26 sarà a traffico aperto per permettere di fare un passo avanti nella verifica delle potenzialità delle novità introdotte dalla società Movyon del gruppo Aspi. Il progetto di Aspi, prima concessionaria italiana ad appoggiare la guida autonoma, è in collaborazione con il Politecnico di Milano, che gode del sostegno dell’Osservatorio tecnico di Supporto per le Smart Road e per il Veicolo Connesso e a Guida Automatica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Gli obiettivi dei test

Portando avanti la sperimentazione, sarà possibile controllare l’affidabilità del posizionamento di precisione dell’auto abilitato da antenne distribuite nel tunnel. Il veicolo, attraverso le antenne, dovrebbe essere in grado di comunicare con l’infrastruttura così da mantenere lo stesso livello di guida autonoma anche in assenza del segnale satellitare. Non solo: Movyon si pone come obiettivo quello di individuare quali azioni eseguire per incrementare la sicurezza. Tra quelle già messe in campo, c’è una tecnologia capace di segnalare eventuali rischi in anticipo alla vettura.

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“Proiezione verso il futuro”

Come ha affermato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, la sperimentazione “ci proietta verso il futuro e rivoluziona il concetto di guida su strada”.  Per Tomasi, il Gruppo “sta testando le soluzioni che permetteranno ai veicoli a guida autonoma di 'leggere' in anticipo gli eventi, grazie ai dati trasmessi dall’infrastruttura. Si tratta di un altro importante passo avanti nell’ambito del Programma Mercury, il piano di Aspi dedicato all’innovazione. L’obiettivo è quello di garantire infrastrutture più sicure, partecipando da protagonisti alla rivoluzione della mobilità nel segno della decarbonizzazione, della digitalizzazione e per garantire servizi sempre più innovativi e vicini alle esigenze dell’utenza”.

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