Google dedica un doodle all’artista indiana Zarina Hashmi

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L'omaggio alla scultrice indiana, che è stata un figura di spicco nei circoli femministi della scena artistica di New York negli anni ’70, nel giorno del suo compleanno

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Il Doodle di Google di oggi celebra l’artista e incisore indiano-americana Zarina Hashmi, ampiamente considerata come una delle artiste più significative associate al movimento minimalista. Creato dall’artista di New York Tara Anand, il Doodle cattura l’uso di Hashmi di forme astratte e geometriche minimaliste per esplorare i concetti di casa, spostamento, confini e memoria.

La carriera di Zarina

Zarina Hashmi, nota semplicemente come Zarina, è stata un’artista, incisore e scultrice indiana. È nata il 16 luglio 1937 ad Aligarh, in India, ed è deceduta il 25 aprile 2020 a Londra. Con i suoi 4 fratelli hanno vissuto una vita idilliaca fino alla spartizione dell’India nel 1947. Questo tragico evento ha provocato milioni di sfollati e la famiglia di Zarina è stata costretta a fuggire a Karachi nel neonato Pakistan. A 21 anni ha sposato un giovane diplomatico del servizio estero e ha iniziato a viaggiare per il mondo. Ha vissuto a Bangkok, a Parigi e in Giappone, dove si è immersa in movimenti artistici come il modernismo e l’astrazione.

 

Conosciuta principalemte come incisore

La produzione artistica di Zarina includeva diversi medium, tra cui disegno, incisione e scultura. Era associata al movimento artistico del minimalismo ed era conosciuta per l’utilizzo di forme astratte e geometriche. Meglio conosciuta come incisore, ha anche creato opere che implicano forature, graffiature, intrecci e cuciture su carta. Zarina realizzava anche sculture utilizzando una varietà di materiali come bronzo, alluminio, acciaio, legno, latta e polpa di carta. 

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In Italia alla Biennale di Venezia

Nel 2011, Zarina è stata una dei quattro artisti scelti per rappresentare l’India alla Biennale di Venezia. Nel 2012, l’Hammer Museum di Los Angeles ha organizzato la sua prima retrospettiva intitolata “Zarina: Paper Like Skin”. La mostra è stata esposta anche in altri musei, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum e l’Art Institute of Chicago. Il suo contributo al mondo dell’arte l’ha resa una figura significativa, soprattutto nei campi del minimalismo, dell’incisione e della scultura.

 

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