Ue accusa Google di abuso di posizione dominante. La risposta: "Nostre pratiche corrette"

Tecnologia

La Commissione europea ha denunciato la società di Mountain View per la posizione dominante che ha assunto sui mercati dell'intero Spazio Economico Europeo. In particolare l’accusa riguarda le posizioni assunte nell’acquisto di pubblicità per gli editori e più in generale per il Web

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Per la Commissione europea, almeno dal 2014 Google avrebbe abusato delle proprie posizioni dominanti, favorendo il proprio servizio AdX nelle aste di selezione degli annunci. La Commissione teme che i presunti comportamenti intenzionali di Google mirassero principalmente a conferire un vantaggio competitivo. In pratica, la casa di Mountain View avrebbe così rafforzato il ruolo centrale nella catena di fornitura ad-tech, in modo da poter addebitare una tariffa elevata per il servizio. Se confermati, questi comportamenti violerebbero l'articolo 102 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, che vieta l'abuso di posizione dominante sul mercato.

La posizione di Google

Google respinge le conclusioni delle indagini della Commissione europea e annuncia che risponderà di conseguenza. "I nostri strumenti di tecnologia pubblicitaria  - afferma in una nota Dan Taylor, vice presidente di Global Ads, Google - aiutano i siti web e le app a finanziare i propri contenuti e consentono alle aziende di tutte le dimensioni di raggiungere in modo efficace nuovi clienti. Ci impegniamo a creare valore per i nostri partner in un settore altamente competitivo come questo - che si tratti di inserzionisti oppure dei publisher che ospitano pubblicità sui propri siti e app. 

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