L’importanza di costruire un rapporto di fiducia con gli utenti: il caso di iliad

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Dopo solo quattro anni dal suo esordio in Italia, l’operatore che ha rivoluzionato il mercato delle telecomunicazioni può contare su 9 milioni di utenze attive, pari a una quota di mercato del 13,4%. Nessuna modifica unilaterale dei contratti, offerte con un prezzo “per sempre”, che non cambia mai nel tempo e zero costi nascosti e vincoli

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Fidarsi di una compagnia telefonica non è sempre facile. L’esperienza ci insegna che i contratti spesso cambiano unilateralmente, le offerte sottoscritte si trasformano da un giorno all’altro. Gli utenti vengono attratti da promozioni molto convenienti, le sottoscrivono e poi subiscono rimodulazioni al rialzo una volta che sono vincolati al proprio contratto. Con sorprese in bolletta da pagare. Consumatori e utenti sono però sempre più attenti a controllare le proprie spese e alla credibilità delle aziende da cui acquistano servizi, nel mondo delle telecomunicazioni come in altri settori. Tra i valori a cui si guarda sempre di più ci sono trasparenza, semplicità e affidabilità. In una parola: fiducia. Sapere che a fine mese si pagherà sempre e solo la cifra pattuita, senza costi nascosti e altre fumose commissioni, è diventato uno degli aspetti più importanti per chi deve scegliere a quale gestore affidare il proprio smartphone. Su questo punta iliad. E i numeri confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Dopo solo quattro anni dal suo esordio sul territorio nazionale, al 30 giugno 2022, iliad era già stata scelta da milioni di utenti, pari a una quota di mercato del 13,4% delle SIM human residenziali.

iliad e i suoi utenti: un rapporto di fiducia

Presente in Italia con la sua rete di antenne, dal 2018 a oggi iliad è riuscita a farsi spazio tra i competitor più longevi. Ha sempre fatto della centralità dell’utente un obiettivo, conquistando così la fiducia dei suoi utenti. Il prezzo delle offerte iliad, una volta sottoscritte, resta immutato “per sempre”, senza mai subire rimodulazioni. Questo viene rimarcato nei claim pubblicitari della stessa azienda e nel contratto. Per riuscire a spiccare in un mercato caratterizzato più di altri dalla libera concorrenza oltre che da una articolata regolamentazione, iliad ha seguito la via della fidelizzazione dell’utente. A quanto pare strada vincente perché a oggi il potere più forte nell’indirizzare le scelte di acquisto resta proprio quello del passaparola.

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Benedetto Levi, Amministratore Delegato iliad Italia

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Oltre al rapporto di fiducia che ha saputo costruire con un tasso di soddisfazione del 97%* fra i suoi utenti, in Italia l’azienda capitanata dall’AD Benedetto Levi porta innovazione nella rete vendita grazie alla Simbox, l’iconico distributore digitale che consente all’utente di sottoscrivere le offerte in totale autonomia e sicurezza e di completare il processo di sottoscrizione in pochi minuti.

 

L’operatore ha, inoltre, ormai superato la soglia dei 4mila punti vendita: da Nord a Sud, in tutto il Paese, non ci sono solo 29 iliad Store, ma anche gli iliad Corner presenti nei centri commerciali e gli iliad Point nelle tabaccherie con circuito SnaiPay. C’è poi infine iliad Express: la SIM, pronta per essere attivata con semplicità che si trova vicino alle casse di supermercati e ipermercati.

 

Il 2022 ha visto, infine, lo sbarco dell’operatore anche nel segmento fibra con la sua iliadbox, il router progettato internamente dal team di Ricerca e Sviluppo, che coniuga un design rotondo con performance eccellenti.

 

L’offerta iliad è dunque sempre più in espansione, così come l’azienda che oggi è presente con due sedi a Milano e Roma, oltre che con 13 uffici diffusi in tutta Italia e il suo successo si traduce in conti in positivo. Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo iliad – attivo in Italia, Francia e Polonia - ha chiuso con ricavi per oltre 4 miliardi di euro, in crescita dell'8,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.

 

* Percentuale di intervistati che si dichiarano soddisfatti/molto soddisfatti. Fonte: indagine Ipsos svolta dal 5 all’8 gennaio 2022 con metodo CAWI, su un campione nazionale di 3001 utenti dei principali operatori di telefonia mobile.

Indagine completa qui: https://www.iliad.it/docs/NPS_Iliad_Gennaio_2022.pdf

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