Come reso noto dallo stesso laboratorio con sede a Ginevra, due fasci di protoni hanno ripreso a circolare nell'anello di 27 chilometri. La macchina è di nuovo attiva dopo tre anni, durante i quali è stata modificata e potenziata
È stato riacceso al Cern il più grande acceleratore al mondo, l'Lhc (ossia Large Hadron Collider). La macchina è stata potenziata durante la pausa tecnica di tre anni, e ora è di nuovo attiva. Come infatti reso noto dallo stesso laboratorio con sede a Ginevra, due fasci di protoni hanno ripreso a circolare nell'anello di 27 chilometri.
Le modifiche nei tre anni
Con questa ripresa delle attività comincia un periodo di rodaggio che potrebbe concludersi nei mesi di giugno o luglio, quando l'Lhc sarà pronto a produrre nuovi dati. Nei tre anni di pausa, sono state apportate delle modifiche alla macchina che hanno permesso di lavorare "a energie più elevate" e di "rendere disponibile un aumento significativo dei dati", come ha spiegato Mike Lamont, direttore per gli acceleratori e la tecnologia del Cern.
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"Un successo dopo una lunga pausa"
"Questi primi fasci di particelle rappresentano il successo della ripartenza dell'acceleratore dopo il grande lavoro che è stato fatto durante la lunga pausa", ha aggiunto Rhodri Jones, responsabile del dipartimento del Cern che si occupa delle operazioni relative ai fasci di particelle.