WindTre annuncia blocco automatico ai servizi VAS dal 21 marzo, cosa significa

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È una decisione dell'Agcom a cui la compagnia telefonica si dovrà adeguare, attivando un'impostazione che impedisce l'attivazione di abbonamenti non espressamente richiesti dal cliente

In questi giorni molti clienti WindTre hanno ricevuto un sms che informa che dal 21 marzo "sarà attivato gratis in automatico il blocco ai servizi VAS" su tutte le numerazioni prepagate e post-pagate. Si tratta della conseguenza di una decisione storica dell’Agcom che ha dovuto far correre ai ripari la compagnia telefonica. Ecco di cosa si tratta.

Cosa sono i servizi VAS

VAS sta per “value added service” e si tratta di quei servizi a pagamento offerti da terzi e che riguardano perlopiù contenuti che vanno dal meteo all’oroscopo. Il pagamento di questi servizi avviene con addebito direttamente in fattura o sul credito telefonico, dopo che ci si è trovati ad acquistare l’abbonamento, molto spesso cliccando per sbaglio su un banner. 

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Disattivazione automatica degli abbonamenti

Il blocco che WindTre ha dovuto attivare su indicazione di Agcom riguarda proprio questi servizi VAS, che dal 21 marzo per tutti i clienti non potranno più apparire a sorpresa sul conto. WindTre aveva già impostato questo blocco dei VAS su tutte le SIM attivate dal 18 ottobre 2020. Ora però l’impostazione sarà integrata a tutti i clienti antecedenti a questa data. Con il blocco avverrà anche l'automatica disattivazione degli abbonamenti eventualmente attivi.

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Si potrà disattivare il blocco

Naturalmente resterà sempre possibile disattivare o riattivare gratuitamente il blocco dei servizi a sovrapprezzo. Basterà chiamare il servizio Clienti 159, contattarlo via chat o inviare una PEC a servizioclienti159@pec.windtre.it; oppure direttamente nei punti vendita WindTre.

Servizi esclusi dal provvedimento

Alcuni servizi sono comunque esclusi da questo provvedimento. Si tratta di: servizi di mobile ticketing (Trenitalia, Ticketing/Parking municipalizzate), servizi bancari via SMS (Infobanking), carrier billing (Google Play, Apple Store, Apple Music, Microsoft Xbox Store, Netflix e altri), i televoti, le donazioni su numerazione 455 e a favore dei partiti politici, i servizi postali privati e quelli rientranti nel servizio universale postale, servizi elettronici di recapito certificato e servizi di posta elettronica certificata.

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