Scuola, didattica a distanza senza consumare giga con Tim, Vodafone e Wind Tre

Tecnologia

Le tre compagnie di telefonia hanno accettato l’invito del Governo. “L'impatto, anche economico, della didattica a distanza sulle famiglie, già pesantemente provate dalle conseguenze della pandemia da coronavirus è un nodo a cui le istituzioni devono una risposta fatta di soluzioni concrete” ha commentato il ministro per le Pari opportunità Elena Bonetti

La dad, la didattica a distanza, senza consumare giga: da oggi, martedì 17 novembre, è realtà. Le studentesse e gli studenti potranno seguire le lezioni online da remoto senza consumare il traffico dati degli abbonamenti ai telefoni cellulari, i “giga” come vengono comunemente definiti. Sono stati Tim, Vodafone e Wind Tre ad accogliere l’invito del governo, arrivato dai ministri dell'Istruzione Lucia Azzolina, per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano. Loro hanno chiesto ai principali player della telefonia mobile di trovare soluzioni che agevolassero i ragazzi nel seguire le lezioni da remoto.

I politici: “Una risposta concreta”

La Ministra dell'Istruzione Azzolina ha affermato che "quando si affronta un'emergenza come quella che stiamo vivendo serve davvero il sostegno di tutti. Da marzo ad oggi lo Stato ha già investito oltre 400 milioni per il digitale a scuola. Iniziative come questa rafforzano l'impegno per supportare studentesse e studenti. Ringrazio chi ha aderito al progetto". La Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Bonetti ha sottolineato che "l'impatto, anche economico, della didattica a distanza sulle famiglie, già pesantemente provate dalle conseguenze della pandemia da coronavirus è un nodo a cui le istituzioni devono una risposta fatta di soluzioni concrete”. A breve, i ragazzi che si connettono a internet con questi operatori - Tim, Vodafone e Wind Tre - potranno seguire la didattica a distanza senza consumare giga sui propri telefoni o altri dispositivi.

 

Connettività imprescindibile

“La sinergia raggiunta oggi con le società di telecomunicazioni è un passo che guarda in special modo alle situazioni familiari di maggiore disagio, che sono quelle più gravemente esposte al rischio di esclusione sociale e di povertà educativa" ha aggiunto Bonetti. "La priorità resta quella di garantire pari opportunità di accesso ad un diritto primario, l'istruzione, a tutte le studentesse e gli studenti del nostro Paese ed evitare con ogni sforzo gap educativi difficilmente colmabili per i nostri ragazzi". “La connettività è diventata un elemento imprescindibile di inclusione sociale e si conferma sempre più essenziale per la crescita e lo sviluppo del Paese" ha confermato il ministro dello Sviluppo economico Patuanelli. La ministra per l'Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Pisano ha ringraziato le società di telefonia "per aver risposto prontamente e positivamente all'invito rivolto loro dal Governo. Siamo chiamati ad affrontare sfide complesse come formare i nostri giovani con la didattica a distanza. Il modo più efficace per farlo - ha concluso - e anche quello più etico è di creare progetti di solidarietà in cui pubblico e privato mettono insieme le loro energie per l'interesse della collettività".

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