Laurel Beeler ferma le disposizioni del dipartimento del Commercio. Accolto l'appello di un gruppo di utenti dell'app messaggistica diffusa soprattutto tra gli americani di lingua cinese.
Una giudice degli Stati Uniti ha bloccato le disposizioni del dipartimento del Commercio che impongono ad Apple e Google di togliere l'app cinese WeChat dai loro app store. Lo riferisce la Reuters. WeChat è di proprietà della holding Tencent ma a presentare appello contro la decisione del governo è stato un gruppo di utenti dell'app di messaggistica, utilizzata da circa 19 milioni di persone negli Usa. Fra le preoccupazioni della giudice Laurel Beeler quelle espresse dai ricorrenti sul Primo Emendamento, che garantisce la libertà di parola.
Il divieto viola la libertà di parola degli americani cinesi
L'ingiunzione preliminare è stata richiesta della Us WeChat Users Alliance, secondo cui i divieti sull'app violano il diritto di libertà di parola di milioni di americani di lingua cinese, che si affidano principalmente a WeChat per le loro comunicazioni all'interno degli Stati Uniti e con parenti e amici in Cina. Secondo Michael Bien, un avvocato del gruppo di utenti dell'app di messaggistica, le restrizioni del dipartimento del Commercio su WeChat sono ben lontane dai provvedimenti "strettamente su misura" che il governo è tenuto a imporre per non ridurre i diritti costituzionali delle persone.