L’obiettivo dell’azienda giapponese è investire nella realizzazione di giochi sempre più grandi e migliori. Un servizio in abbonamento che consenta di giocare le esclusive fin dal day one non rientra nei suoi progetti
Oltre alle esclusive, anche i servizi offerti da Microsoft e Sony giocheranno un ruolo cruciale nella futura “battaglia” tra Xbox Series X/S e PlayStation 5. Il colosso di Redmond ha da poco potenziato Xbox Game Pass, il suo servizio di gaming in abbonamento, grazie a una partnership con Electronic Arts che darà la possibilità agli iscritti di giocare a titoli come Fifa 21 e Madden NFL 21 (che potranno anche essere provati per 10 ore prima dell’uscita ufficiale). Uno dei principali vantaggi per gli abbonati è la possibilità di mettere le mani fin dal day one alle esclusive che usciranno sulla console next gen di Microsoft. Sony, dal canto suo, ha dichiarato di non essere intenzionata a proporre ai giocatori un’alternativa al Game Pass, in quanto incompatibile con le dimensioni delle produzioni che è intenzionata a portare su PlayStation 5. Sfumano quindi le speranze nate in seguito alla presentazione di PS Plus Collection, la raccolta di titoli PS4 a cui gli abbonati al Plus potranno giocare non appena la nuova console arriverà sul mercato.
Le motivazioni di Sony
“Vogliamo puntare sullo sviluppo di giochi sempre più grandi e non abbiamo intenzione di seguire la strada del rilascio dei nuovi titoli all’interno di un modello su abbonamento”, ha spiegato Jim Ryan, il capo di Sony Interactive Entertainment, nel corso di un’intervista a GamesIndustry. “I giochi in questione richiedono oltre 100 milioni di dollari per essere sviluppati. Pertanto, non vediamo un modello del genere come sostenibile”, ha aggiunto. “Vogliamo creare giochi sempre più grandi e migliori, anche con una cadenza maggiormente persistente. Per noi non avrebbe senso proporli con un modello in abbonamento fin dal day one. Per altri, in situazioni diverse, potrebbe non essere così. Vogliamo garantire la crescita del nostro sistema economico e inserire nuovi giochi in un sistema di sottoscrizione non si associa alla nostra visione”, ha concluso Ryan.