Dopo i disagi di lunedì, poi risolti, i servizi di Home Banking dei clienti Unicredit sono di nuovo bloccati
Dopo i problemi di lunedì 14, anche nella giornata di oggi, martedì 15 settembre, i clienti di Unicredit stanno riscontrando disagi. L’home banking di Unicredit è ancora in tilt e per loro è difficile accedere ai propri conti su sito e app. I pochi che ci riescono, invece, li trovano azzerati. Le segnalazioni – numerose, come si riscontra su Downdetector già prima delle 9 di questa mattina – dei correntisti parlano di impossibilità nell’inviare e ricevere bonifici e nel riccorrere a quasi tutti i servizi digitali. Oltre ai pagamenti effettuati con un Bancomat o una carta di credito legati alla banca.
Blocco dei servizi Unicredit
I clienti, chiamando in causa la banca guidata da Jean Pierre Mustier su Twitter, iniziano a preoccuparsi per questo secondo giorno consecutivo di disservizi. Come detto, i problemi riguardano l’utilizzo dell’app e del sito di Unicredit, ma anche l’impossibilità di prelevare agli sportelli automatici. Gli utenti colpiti hanno spiegato che l’accesso all’home banking è stato reso impossibile da un non meglio precisato “errore tecnico” o dal messaggio “si è verificato un errore imprevisto”. I correntisti in mattinata hanno anche preso d’assalto l’assistenza clienti, che è diventata pressoché irraggiungibile.
I problemi di lunedì, poi risolti
Lo stesso era avvenuto nella mattinata di lunedì. Nel pomeriggio la banca ha poi comunicato di aver ripristinato l’operatività. Senza scendere troppo nei dettagli, Unicredit ha parlato di “anomalie e rallentamenti generalizzati in fase di accesso” ai sistemi informatici. Unicredit ha poi spiegato qualche ora più tardi di aver ripristinato la regolare operatività dei servizi e ha invitato gli utenti a provare di nuovo ad accedere all’home banking o ad altre funzionalità digitali. Su Downdetector i problemi risultavano però risolti soltanto per alcuni fruitori, mentre per altri non era cambiato niente. Questa mattina i picchi di segnalazioni sono tornati a crescere e alla banca sono arrivate le medesime richieste di spiegazioni riguardo il malfunzionamento di app e sito internet.