I disservizi hanno riguardato la mattinata di oggi, lunedì 14 settembre. Numerose le segnalazioni sul sito downdetector.it
"In mattinata abbiamo riscontrato anomalie generalizzate che hanno impattato servizi online e pagamenti o prelievi con carta. L'operatività è stata gradualmente ripristinata". Così Unicredit ha comunicato, rispondendo ai Tweet di alcuni utenti, la risoluzione del disservizio. A partire dalle 9:00 di stamattina, lunedì 14 settembre 2020, i clienti di Unicredit hanno lamentato di non riuscire ad accedere ai servizi di home banking del gruppo o effettuare dei pagamenti con un Bancomat o una carta di credito legati alla banca. Come indicano le numerose segnalazioni presenti sul sito downdetector.it, il down del servizio, durato per diverse ore, ha impedito agli utenti anche di accedere al proprio conto online e di prelevare dei contanti.
Un problema diffuso
Il principale disagio riscontrato dagli utenti riguardava l’impossibilità di effettuare dei pagamenti online o nei negozi. Il problema non era correlato a guasti delle singole infrastrutture: le segnalazioni, infatti, provenivano da tutta Italia. Sul sito e su Twitter, gli utenti colpiti hanno spiegato che l’accesso all’home banking è stato reso impossibile da un non meglio precisato “errore tecnico” o dal messaggio “si è verificato un errore imprevisto”. Chi ha provato a pagare in un negozio fisico con un Bancomat o una carta di credito associata a Unicredit si è visto rifiutare la transazione dal sistema e ha dovuto ricorrere a dei metodi di pagamento alternativi.
La risposta di Unicredit
Senza scendere troppo nei dettagli, la banca ha parlato di “anomalie e rallentamenti generalizzati in fase di accesso” ai sistemi informatici. Gli utenti in mattinata hanno preso d’assalto l’assistenza clienti, che è diventata pressoché irraggiungibile. Unicredit ha spiegato di aver ripristinato la regolare operatività dei servizi e ha invitato gli utenti a provare di nuovo ad accedere all’home banking o ad altre funzionalità. Su downdetector.it i problemi risultano risolti per alcuni fruitori, ma ancora presenti per altri.