Nvidia acquista Arm Holding per 40 miliardi di dollari

Tecnologia
Close-up of logo for computer hardware company Nvidia against a light wooden surface, San Ramon, California, August 28, 2018. (Photo by Smith Collection/Gado/Getty Images)

L’accordo, che è stato da poco ufficializzato, dovrebbe chiudersi nell’arco di 18 mesi ed essere soggetto all’approvazione degli enti per la concorrenza del mercato dell’Unione Europea, degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Cina

È ufficiale: Nvidia acquisirà Arm, società nota soprattutto per la produzione di processori e SoC, dal gruppo giapponese SoftBank per 40 miliardi di dollari. L’accordo dovrebbe chiudersi nell’arco di 18 mesi ed essere soggetto all’approvazione degli enti per la concorrenza del mercato dell’Unione Europea, degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Cina. Se tutto andrà per il verso giusto, a marzo 2022 l’azienda guidata da Masayoshi Son riceverà un offerta in denaro e azioni tale da consentirle di rilevare l’8,1% di Nvidia. 

 

I benefici per le due aziende

 

Per Nvidia, primo produttore al mondo di schede grafiche e Gpu, l’acquisizione di Arm significa espandere i propri orizzonti in settori rilevanti come quello degli smartphone e dei dispositivi mobile. Infatti, i colossi del settore, come Apple e Samsung, utilizzano i processori della compagnia di Cambridge. “Grazie a questa unione, Arm potrà aumentare le proprie capacità di ricerca e sviluppo e ampliare il proprio portfolio di proprietà intellettuali con le Gpu e la tecnologia di intelligenza artificiale di Nvidia”, spiega Jen-Hsun Huang, il Ceo di Nvidia. Anche Masayoshi Son, il numero uno di Softbank, ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo e ha definito Nvidia il “partner perfettto per Arm”. Simon Segars, il Ceo di Arm, si è detto entusiasta all’idea di unirsi a Nvidia per “scrivere insieme il prossimo capitolo”.

 

Cosa cambia per Arm?

 

Per Arm il numero dei cambiamenti sarà minore del previsto. La sede dell’azienda resterà a Cambridge, le proprietà intellettuali continueranno ad essere registrate nel Regno Unito e il nome e l’identità del brand non verranno toccati. Inoltre, Arm potrà continuare a gestire il suo modello a licenze aperte, mantenendo la neutralità globale tra i clienti. Questi ultimi, inoltre, potranno trarre vantaggio dalle innovazioni tecnologiche messe a disposizione da entrambe le società. La mano di Nvidia non sarà comunque invisibile. L’azienda ha grandi piani per il quartier generale di Cambridge, dove non solo darà vita a un nuovo polo di ricerca sull’intelligenza artificiale, ma creerà anche un supercomputer basato su processore Arm e Gpu Nvidia.

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